Monza, parlando di Estorre: il Museo racconta il futuro della mummia

Dove e soprattutto come sarà il nuovo allestimento dedicato alla mummia di Estorre Visconti a Monza? Qualche anticipazione domenica 23 novembre.
Monza Estorre Visconti
Monza Estorre Visconti

Dove e soprattutto come sarà il nuovo allestimento dedicato alla mummia di Estorre Visconti che verrà esposta nel Museo e tesoro del duomo di Monza? Qualche anticipazione sarà data domenica 23 novembre, alle 10.30, durante un incontro nel quale interverrà Gianluca Gatto, progettista dell’allestimento della nuova area dedicata al corpo del signore di Monza.

Monza, parlando di Estorre: percorso di condivisione e confronto, dialogo aperto con la città

Un incontro che ricalca il percorso di condivisione e confronto avviato dal Museo del duomo e da Fondazione Gaiani fin dalla scorsa estate, quando è stato proposto il questionario somministrato ai visitatori del museo e del sito dell’ipogeo. I risultati dell’intervista, pensata per conoscere l’opinione dei monzesi riguardo una eventuale esposizione del corpo mummificato di Estorre Visconti, sono stati un plebiscito a favore di un angolo dedicato al condottiero, allestito negli spazi del Museo. L’incontro di domenica 23 novembre si inserisce dunque in questo dialogo aperto con la comunità monzese.

«L’appuntamento sarà occasione per ripercorrere le tappe salienti della nascita dell’attuale allestimento del Museo e per anticipare i futuri sviluppi, pensati per riconsegnare alla città una parte della sua storia – spiega la direttrice, Rita Capurro, che sarà presente domenica all’incontro – in un percorso condiviso che rilegge l’opportunità della musealizzazione della figura di Estorre».

Un progetto che fonda insieme storia, ricerca e scienza (ai lavori ha partecipato anche la facoltà di medicina dell’università Milano Bicocca Fondazione irccs San Gerardo dei Tintori) al servizio di una restituzione rispettosa e attenta alla sensibilità di tutti i visitatori.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.