Si trovata in auto a Barlassina, dove non sarebbe dovuto essere, per ordine del Questore: quando i carabinieri gli hanno intimato l’alt, in corso Marconi, ha accelerato, imboccando la superstrada Milano-Meda. Durante l’inseguimento, inoltre, ha lanciato una scatola dal finestrino: recuperata dai militari, all’interno c’era una pistola “scacciacani” “priva del tappo rosso e modificata” dicono dall’Arma, contenente due munizioni a salve. E non è finita: una volta fermato l’automobilista avrebbe anche cercato di disfarsi di 7 grammi di cocaina.
Barlassina: un 45enne di Varedo denunciato dai carabinieri dopo un inseguimento
Il bilancio, per un 45enne italiano domiciliato a Varedo è stato di una denuncia in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di arma non convenzionale e violazione delle misure di prevenzione. Ad operare sono stati i Carabinieri della Stazione di Seveso impegnati in un ordinario servizio di controllo del territorio: giunti lungo Corso Marconi hanno notato l’autovettura con a bordo il 45enne e una donna e hanno deciso di effettuare il controllo.
All’intimazione dell’alt il varedese “ha accelerato repentinamente”, e ne è seguito l’inseguimento in superstrada.
Barlassina, al 45enne era vietato tornare nel comune su ordine del Questore
Da accertamenti da parte dei militari è emerso che l’uomo era gravato da un divieto di ritorno nel comune di Barlassina, emesso dalla Questura di Monza e della Brianza, misura che stava violando al momento del controllo. L’arma rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre il 45enne è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza.