Si può fare: a Desio un libro celebra i vent’anni del laboratorio teatrale dell’Iti Fermi

Venti anni fa è stata una vera e propria scommessa ha spiegato Luisa Camnasio, docente di matematica in forze al Fermi fino allo scorso 31 agosto

Si può fare. È il titolo scelto per il libro, fresco di stamp,a scritto a quattro mani da Luisa Camnasio e Annamaria Ronzio, ideatrici e responsabili del Laboratorio teatrale dell’Istituto Fermi di Desio per venti anni. Cosa si può fare? Semplice (anzi no): un laboratorio teatrale anche in Istituto tecnico. «Venti anni fa è stata una vera e propria scommessa – ha spiegato Luisa Camnasio, docente di matematica in forze al Fermi fino allo scorso 31 agosto – la prima esperienza è nata dal desiderio, anzi dall’esigenza di voler comunicare le emozioni provate durante un viaggio ad Auschwitz in cui le parole sembravano troppo riduttive». Da quel momento il teatro non si è mai fermato e la docente di matematica, che non aveva mai fatto calcato un palcoscenico prima di allora, è diventata la promotrice della laboratorio con la collega di lettere Annamaria Ronzio. Dopo lo spettacolo dello scorso giugno hanno passato il testimone della conduzione del laboratorio che proseguirà con un’altra docente, Angela Penna, e un’esperta esterna, diplomata alla scuola di Teatro di Grock. 

«Quando abbiamo realizzato che erano venti anni che proponevamo il laboratorio – ha continuato la docente – abbiamo pensato che sarebbe stato belle raccogliere in un volume tutte le esperienze di questi venti anni». Nel volume sono stati raccolti i copioni di tutte le proposte andate in scena. «Ogni copione è una storia a sé – ha spiegato ancora la Camnasio – nascono dai ragazzi, non c’è nulla di predefinito. Sono unici e irripetibili, per questo il LabT diventa un’esperienza dalla forte valenza educativa e sociale». A confermarlo sono le testimonianze, i ricordi di ex allievi dell’Istituto Fermi e del Laboratorio Teatrale. Racconta, per esempio Gaia Peviani, ora product specialist in un’azienda farmaceutica che si era avvicinata al Laboratorio teatrale in una fase particolarmente difficile della sua adolescenza. «In quel periodo soffrivo di attacchi di panico, causati da una mia incapacità nel gestire emozioni forti – ha raccontato l’ex studentessa -: il teatro mi ha insegnato a incanalarle attraverso la respirazione e la recitazione». Il libro naturalmente è stato presentato la scorsa settimana nell’auditorium dell’Istituto. Presenti anche ex alunni che hanno raccontato con entusiasmo la loro esperienza con il LabT mettendo in evidenza come gli sia stata utile nella vita per affrontare esami, colloqui di lavoro e situazioni problematiche. Una vera scuola di vita.

L'autore

Amo scrivere, leggere e praticare sport. Ho all’attivo diverse pubblicazioni di taglio giornalistico legate alla storia locale. Scrivo di tutto, ma quello che più mi appassiona sono le interviste a personaggi con storie particolari.