All’Opiquad Arena, il Vero Volley Monza esce con un punto dal match con Cisterna. Ma la partita non è finita con il 3-2 per gli ospiti dopo 2 ore e 18 minuti. La società infatti ha comunicato di aver presentato “istanza di ricorso agli organi competenti” per “la chiamata arbitrale di videocheck richiesto sull’ultimo punto”.
Era un match importante per entrambe le formazioni e i punti in palio erano pesantissimi per disegnare la classifica di Superlega, che ora vede appaiate le squadre in coda a 4 punti dopo cinque giornate. Dietro Grottazzolina (1 punto, ma deve ancora giocare il turno a Milano contro l’Allianz).
Vero Volley e il “rocambolesco e contestato punto”

Dopo aver perso il primo set 18-25, Monza era riuscita a pareggiare e passare avanti vincendo il secondo e terzo parziale 25-18 e 25-23. Poi di nuovo Cisterna sugli scudi con 21-25 che ha mandato tutti al set decisivo.
E qui il 15-13 per gli ospiti con il “rocambolesco e contestato punto” – lo descrive il Vero Volley – assegnato agli ospiti dopo revisione al videocheck che avrebbe potuto essere il 14-14 e invece è diventato un ricorso della società brianzola. Le telecamere infatti hanno riscontrano l’invasione del libero Leonardo Scanferla e gli arbitri hanno assegnato il quindicesimo punto a Cisterna.
Vero Volley, Mosca: potevamo essere più incisivi
Al Vero Volley non sono bastati i 21 punti dello schiacciatore Erik Röhrs, miglior realizzatore della sua squadra. Meglio di lui ha fatto l’opposto avversario, Tommaso Guzzo, best scorer (23 punti) e Mvp della partita.
«La prestazione è stata caratterizzata da alti e bassi – ha commentato il centrale Leandro Mosca – Abbiamo cominciato con il freno a mano tirato, poi ci siamo ripresi e abbiamo fatto molto bene fino al quarto set, quando siamo di nuovo calati. Nel tie-break potevamo essere più incisivi, però, sono contento del fatto che lottiamo sempre su ogni palla».