Più pattuglie sulle strade urbane, extraurbane ed autostrade, incremento del personale e una maggiore equità nel trattamento economico. Sono le richieste della Segreteria Provinciale SILP CGIL di Monza e Brianza per la Polizia stradale di Monza e Brianza. Il sindacato ha annunciato una mobilitazione a sostegno per il 6 novembre, con un presidio davanti al Compartimento Polizia Stradale di Milano.
Una iniziativa che si svolgerà in varie realtà italiane, e che nasce “dalla crescente preoccupazione per le condizioni di lavoro degli agenti e per la sicurezza stradale nella nostra città e nelle aree extraurbane circostanti” precisa la segreteria provinciale SILP CGIL MB.
La mobilitazione SILP Cgil MB del 6 novembre per la Polizia stradale di Monza
“È inaccettabile che gli operatori della Polizia Stradale siano sottoposti a carichi di lavoro insostenibili, con turni massacranti e risorse insufficienti per garantire un controllo efficace del territorio” dichiara il segretario generale provinciale del SILP CGIL di Monza e Brianza, Marco Caponi.
“Chiediamo un aumento delle pattuglie sulle strade urbane, extraurbane ed autostrade, un incremento del personale e una maggiore equità nel trattamento economico. Al giorno d’oggi, un turno di servizio viene coperto dal Compartimento di Milano in quanto la Sezione di Monza non ha l’organico sufficiente per farvi fronte. Chiediamo l’applicazione del contratto stipulato tra il Capo della Polizia e le società autostradali che prevede il pagamento delle indennità a tutto il personale, anche degli uffici, che diligentemente operano quotidianamente per la trattazione di tutto quello che succede in autostrada. Chiediamo inoltre, un incremento di organico per far fronte di un aumento innumerevole di servizi specifici che ci vedono chiamati in campo “
Le rivendicazioni del SILP Cgil MB per la Polizia stradale di Monza e Brianza
SILP CGIL di Monza e Brianza rivendica un “urgente potenziamento degli organici per una maggiore presenza e controllo del territorio”, e poi “l’eliminazione delle disparità nel trattamento economico, in particolare per quanto riguarda l’indennità autostradale” e infine, a tutela della salute, “la salvaguardia del benessere psico-fisico degli agenti, contrastando lo stress lavoro-correlato”.