I Caffè Culturali del Dr Creatur sono ripartitia Desio e lo hanno fatto parlando di medicina. La prima conferenza della nuova stagione è stata organizzata in collaborazione con il Comitato Ovest Brianza Antonio Colombo, in onore di uno dei suoi fondatori, Antonio Colombo, primario di neurologia all’Ospedale di Desio che anche grazie al suo interessamento è stato intitolato a Po XI. L’incontro ha visto la partecipazione di Giovanni Casella, epatologo e medico di medicina generale a Limbiate e Rosanna Fontana, rappresentante dei pazienti Epac. Il focus era sul fegato, si è parlato di alimentazione e stili di vita utili a nutrire il fegato e prevenire la sindrome metabolica e molte epatopatie. «Siamo ripartiti con la medicina – ha sottolineato Martino Marrella, titolare del locale – ma quest’anno potremo avvalerci della preziosa collaborazione di altri esperti di settore come il critico d’arte Alberto Moioli o la poetessa Giusy Guarino che non mancheranno di proporre serate a tema negli ambiti di loro competenza». E ha proseguito: «Sono molto contento perché sarò supportato nell’organizzazione da un amico, Dario, che ha dato la sua disponibilità ad affiancarmi nella promozione dei Caffè culturali. Ci piacerebbe riuscire a organizzarne almeno uno al mese». I Caffè culturali stanno per entrare nel decimo anno di vita. Correva l’anno 2016 quando Martino Marrella proprietario del Dr Creatur, locale di via Lampugnani 119, ideò i Caffè Culturali insieme all’amico Lamberto Motta, giornalista del Cittadino, morto nel 2019. I primi incontri videro la collaborazione di Simone Valtorta e Umberto Spreafico. «Stiamo preparando il calendario dei prossimi incontri – ha proseguito Marrella – parleremo ancora di sanità, ma anche di alieni, di suicidio e tanti altri tempi importanti». Non mancheranno di sicuro le serate musicali.
Desio, al Dr Creatur tornano i Caffè culturali con il ricordo del neurologo Antonio Colombo
Correva l’anno 2016 quando Martino Marrella proprietario del Dr Creatur, locale di via Lampugnani 119, ideò i Caffè Culturali insieme all’amico Lamberto Motta, giornalista del Cittadino, morto nel 2019. I primi incontri videro la collaborazione di Simone Valtorta e Umberto Spreafico
