Voce e ukulele. Quello è bastato a Elena Mil per stupire tutti con la sua arte. In appena un anno e mezzo la giovane cantautrice, nata a Milano nel 2000 e residente a Vedano, ha trasformato una passione che teneva solo per sé in un progetto concreto: nel 2024 è salita per la prima volta su un palco all’open mic dell’Arci Bellezza di Milano. «Partivo da zero, da sola, con il mio ukulele» racconta. Lì ha incontrato il chitarrista con cui ora collabora che le ha suggerito di partecipare a Musicultura, il concorso nazionale nato nel 1990, dedicato alle nuove promesse fra i cantautori, tra i cui firmatari c’era anche Fabrizio De André. Dopo la chiusura delle iscrizioni a novembre 2024. Elena ha affrontato la selezione serrata del Festival: oltre 2.000 brani proposti da tutta Italia, ridotti a 100, poi 60 per la fase live, e infine 16 finalisti e 8 vincitori. A sceglierli una giuria con nomi come Claudio Baglioni, Giorgia, Vasco Rossi e Simone Cristicchi. I finalisti si sono esibiti in due serate allo Sferisterio di Macerata, con diretta su Rai Radio 1 e differita televisiva. E il 21 giugno il pubblico ha decretato il vincitore assoluto: proprio Elena Mil. La venticinquenne, all’anagrafe Elena Caglioti Costa, ha anche ricevuto il premio per il miglior testo assegnato dalle giurie studentesche. A portarle la vittoria il suo brano “La ballata dell’inferno”, scritto a sedici anni in un flusso di coscienza: una ballata che indaga il dolore, il senso di colpa e l’innocenza di una ragazza che sceglie di andare all’inferno per provare qualcosa. «Mai avrei immaginato di arrivare a questo punto così in fretta – racconta Elena – Scrivo e canto da sempre ma per timore ho tenuto nascosto questo dono. Poi quando mi sono buttata sono entrata in questo vortice inaspettato». La sua musica, che lei stessa definisce “anima vintage”, si nutre di personalità e ricerca: «Cerco di non cadere nei meccanismi di mercato. Non voglio produrre qualcosa per poi buttarlo via come succede ad oggi fin troppo con la musica. Preferisco prendermi il tempo per fare un album che resti». Nel cassetto ci sono già dodici brani pronti, legati da un filo conduttore: storie di donne in conflitto con il mondo e uomini che non sanno aiutarle. «Il mio obiettivo è pubblicare un disco, ma senza fretta. Nel frattempo continuo a sperimentare, anche con altri artisti, cercando il sound giusto». Oggi, sabato 4 ottobre, sarà di nuovo in scena a Giovani Inediti, concorso dedicato a cantautori del territorio: un ritorno alle origini, al contatto diretto col pubblico, quello che per lei resta la parte più autentica della musica. «Per me significa raccontare storie. E continuerò a farlo restando sempre un po’ controcorrente».
Vedano orgogliosa per Elena Mil, cantautrice che ha stupito tutti con la sua arte
In appena un anno e mezzo la giovane cantautrice, nata a Milano nel 2000 e residente a Vedano, ha trasformato una passione che teneva solo per sé in un progetto concreto: nel 2024 è salita per la prima volta su un palco all'open mic dell'Arci Bellezza di Milano
