La trentaseiesima edizione della festa popolare della Madonna della Campagna è andata in archivio lunedì 15 settembre a Seregno, con un successo forse addirittura superiore alle attese. I sette giorni di attività nell’area attrezzata di via Cagnola, promossi come sempre dall’associazione Madonna della Campagna, presieduta da Cesare Visconti, con il nostro giornale in veste di mediapartner, hanno registrato infatti il transito sul posto di circa 40mila persone. Un exploit frutto anche delle condizioni meteorologiche favorevoli, a differenza ad esempio di quello che si era verificato un anno fa, quando il maltempo aveva spesso e volentieri costretto gli organizzatori a rivedere e limitare il calendario, ma anche di scelte in sede di programmazione che si sono rivelate vincenti. «Rispetto alle edizioni più recenti -commenta Alessandro Rossi, direttore artistico della manifestazione-, abbiamo voluto puntare su ospiti magari meno di grido e proporre qualcosa di più vicino ai giovani. Era una scommessa di lungo periodo, la nostra, che tuttavia ha assicurato risultati concreti nell’immediato».
Madonna della Campagna: folla di visitatori per la fiera del bestiame

Nel secondo fine settimana, importanti sono stati i riscontri per i concerti degli Azione Mutande e di Adriano Pappalardo, andati in scena venerdì 12 settembre, e dei The Funky Machine e di Haiducii, che hanno occupato il palco sabato 13 settembre, mentre domenica 14 settembre una folla di visitatori ha caratterizzato la ventinovesima edizione della fiera del bestiame, con gli interventi di esponenti istituzionali regionali (Federico Romani ed Alessandro Corbetta), provinciali (Elisabetta Viganò e Giuseppe Azzarello) e locali (il sindaco Alberto Rossi con alcuni assessori e consiglieri comunali). «Proprio la fiera del bestiame -conferma Rossi- si è confermata l’iniziativa di punta, quella che più contraddistingue la festa. Ed è forse normale che sia così, considerato che si tratta dell’iniziativa più legata alle tradizioni della nostra terra».
Madonna della Campagna: il ruolo fondamentale dei duecento volontari

Il direttore artistico si concentra poi sui volontari: «Abbiamo stimato che siano stati duecento nell’arco dei sette giorni, tra coloro che hanno lavorato a turno in cucina, che sono stati un’ottantina, ed i rappresentanti di Seregno soccorso, degli alpini, dei bersaglieri, dei carabinieri in congedo di Meda, dei vigili del fuoco e dell’antincendio, che ci hanno dato una mano importante. Ringraziamo ovviamente tutti per il loro contributo prezioso». La conclusione guarda al futuro prossimo: «Ora, dopo una breve pausa, cominceremo a pensare alle prossime proposte. Sono confermate le iniziative natalizie in dicembre e quelle per la Giubiana in gennaio. Per l’edizione 2026 della festa, rifletteremo sugli ospiti da invitare. Definiremo un programma interessante e coinvolgente».