Oltre 100 bambini e ragazzi, dai 6 ai 13 anni, hanno preso parte ai campi estivi di Santa Caterina Valfurva, un’esperienza resa possibile grazie al supporto di Gelsia, società con sede a Seregno, che ha voluto in questo modo confermare il proprio impegno verso il territorio e le nuove generazioni. In collaborazione con la Fondazione Ambrosiana Attività Pastorali, la società del perimetro Aeb (gruppo A2A) ha sostenuto la partecipazione anche di famiglie in situazione di fragilità economica, contribuendo inoltre alla formazione degli educatori e delle educatrici dell’Azione Cattolica dei Ragazzi: giovani del territorio che hanno scelto di dedicare la propria estate al servizio dei più piccoli.
Faap: quattro i turni, sulla base delle fasce d’età

I partecipanti, suddivisi in quattro turni per fasce d’età, hanno potuto vivere un’esperienza a stretto contatto con la natura nel cuore del parco del Cividale, provenendo da diverse zone della diocesi di Milano. Il percorso educativo è stato incentrato sulla crescita personale e sulla sensibilizzazione ai temi dell’ambiente, del rispetto reciproco e della responsabilità collettiva. La partnership tra Gelsia e Faap ha permesso di rendere l’iniziativa accessibile e inclusiva, coinvolgendo famiglie provenienti da Milano, Monza e Brianza, Lecco e Varese. Durante le settimane a Santa Caterina Valfurva, sono stati organizzati dei laboratori dedicati al riciclo e al riuso per sensibilizzare i giovani ai temi della sostenibilità ambientale. Ad esempio, i bambini e le bambine della scuola primaria hanno realizzato un binocolo e una “borsa del pellegrino”, utilizzando materiale di scarto come vecchie magliette e rotoli di carta igienica. Forbici, pennarelli e colla, per vivere concretamente il Giubileo della Speranza, tema centrale dei campi estivi di questa estate. Anche le diverse passeggiate in montagna, ciascuna pensata per le differenti età dei partecipanti, sono state occasioni preziose di stare a contatto con la natura, in uno dei luoghi più affascinanti del nostro territorio, camminando con i propri coetanei, aiutandosi vicendevolmente, per arrivare alla meta.
Faap: i commenti di Regis e Ballabio

«Come Faap –spiega il presidente di Faap Alfio Regis-, cerchiamo di promuovere attività di sostenibilità ambientale e sociale sul territorio della diocesi di Milano, creando collaborazioni di rete per un maggiore impatto; per questo viviamo con entusiasmo e gratitudine il supporto economico da parte di Gelsia in un’ottica di sinergia sul versante della cultura di prossimità alle famiglie e ai più giovani, affinché siano protagonisti di esperienze significative per un futuro di pace e solidarietà». A fargli eco è stato il collega di Gelsia Mauro Ballabio: «L’iniziativa con Faap riflette appieno il nostro impegno verso attività che promuovono la crescita e il benessere delle nuove generazioni. Sostenere il territorio significa anche investire nelle opportunità educative e sociali per i più giovani. Per questo abbiamo scelto di affiancare con convinzione un progetto che valorizza il senso di comunità, la partecipazione e il protagonismo dei ragazzi».