Presidio a Milano dei lavoratori somministrati che lavorano in Questura a Monza: “Rischio occupazionale”

Otto, tra i quali 7 donne, i lavoratori somministrati "a rischio occupazionale" che lavorano in Questura a Monza
Un presidio della Nidil (repertorio)
Un presidio della Nidil (repertorio)

Lavoratrici e lavoratori somministrati che operano in Questura, a Monza e Brianza, a rischio occupazionale a causa di un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) da parte di due agenzie interinali “contro la proroga tecnica degli appalti”. E’ la ragione, come spiegano i sindacati, che li porterà lunedì 23 giugno ad essere presenti, in mattinata, a un presidio nazionale convocato a Milano, davanti alla sede di una delle agenzie coinvolte.

“La mobilitazione – aggiungono i sindacati (FeLSA CISL – NIdiL CGIL – UILTemp | Monza e Brianza), presenti lunedì per sostenere le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti – si inserisce nella più ampia vertenza che coinvolge circa 1000 persone in tutta Italia, impegnate da anni in attività fondamentali per il funzionamento del Ministero dell’Interno”.

Presidio dei somministrati: 8 coinvolti a Monza, a Milano la mobilitazione nazionale

Sono complessivamente 8 i lavoratori (7 donne) impiegati negli uffici della Questura di via Montevecchia mentre in Lombardia, tra Questure e Prefetture, sono circa 130. Il presidio, dicono ancora i sindacati: “sarà l’occasione per ribadire la richiesta di una soluzione che garantisca continuità occupazionale, tuteli la dignità del lavoro e salvaguardi l’integrità dei servizi resi alla collettività”.

“Con la nostra presenza al presidio di Milano vogliamo dare voce anche alle lavoratrici e ai lavoratori della Brianza coinvolti in questa vertenza e sostenere la mobilitazione nazionale. Parliamo di persone che da anni garantiscono con professionalità servizi pubblici essenziali e che oggi vedono a rischio il proprio posto di lavoro per un contenzioso che si sarebbe potuto evitare. Non possiamo accettare che l’incertezza diventi la normalità: è urgente una soluzione stabile che tuteli sia l’occupazione che la qualità dei servizi offerti a cittadini e cittadine”, dichiarano Lucia Anile, segretaria generale NIdiL CGIL Monza BrianzaDavide Lagravinese, segretario generale Felsa Cisl Monza Brianza Lecco e Massimiliano Turano, segretario regionale Uiltemp Uil.

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