Che tipo di sindaco sarà, Carlo Moscatelli? Dopo averlo soprannominato “camomilla”, in questi giorni viene il sospetto che in questi primi, frenetici giorni abbia preferito un’altra bevanda, assumendo dosi massicce di caffeina, tanti e tali sono stati gli appuntamenti nella sua agenda. Dopo la vittoria elettorale, il 26 maggio, e il passaggio di consegne con il commissario Alfonso Terribile, in appena 12 giorni (otto lavorativi) è riuscito a mettere in piedi la sua Giunta e a indire il primo consiglio comunale, in programma martedì 10 giugno alle 21, nell’aula consiliare Falcone e Borsellino di piazza Giovanni Paolo II, a Desio, dando inizio anche alle celebrazioni del Palio degli Zoccoli, a partecipare alle celebrazioni dell’Arma dei carabinieri in piazza Duomo a Monza, a conferire prestigiose onorificenze civiche, non dimenticandosi della comunità pachistana e degli anziani degli orti. Insomma: chi si aspettava “un pensionato” in Comune, è rimasto deluso.
Sabato mattina, 7 giugno, alle 11 in punto, in Sala Giunta, con una puntualità svizzera ha conferito le deleghe alla sua squadra. Subito dopo, i nuovi assessori hanno firmato il decreto di nomina, iniziando ufficialmente il loro incarico. Una squadra a trazione Partito democratico, con un forte apporto del Polo civico, una spruzzata di esperienza e almeno un colpo di teatro.
Desio, Moscatelli: equilibrio nel disinnescare le tensioni in una coalizione multicolore e composita
La nuova giunta, scelta in pochissimo tempo, rappresenta un mix tra esperienza politica e competenza tecnica, con un obiettivo sicuramente difficile: rilanciare una città “non facile” come Desio attraverso un’amministrazione trasparente, partecipata e orientata al futuro. Il sindaco Moscatelli ha sottolineato l’importanza di costruire una città inclusiva, sostenibile e innovativa, capace di dare una risposta ai grandi temi come gli edifici storici dismessi del centro storico, metrotranvia e Pedemontana e ai 90 metri di incompiutezza della ex Torre Ptb ma anche di rendere la città finalmente più pulita e ordinata. Ed è proprio sulle piccole cose, dove molti in passato sono caduti, che lui vuole iniziare.
Il Pd, dopo aver contribuito alla caduta della giunta Gargiulo a gennaio 2025, ha ora assunto un ruolo centrale nel governo della città, costruendo alleanze con liste civiche e forze politiche condividendo un programma di rilancio per Desio. Il partito ha aperto un “campo largo” alle alleanze, puntando su un dialogo costruttivo con il territorio e con le diverse realtà civiche e associative della città. Moscatelli è stato molto abile nel gestire il non facile equilibrio con il Polo civico, e nel distribuire le deleghe, nell’evitare conflittualità tra le forze politiche, dimostrando di essere l’uomo giusto nel posto giusto.