Il caso strano di Varedo che toglie le interpellanze al Consiglio

Cambio di regolamento alle porte: nei programmi dell'Amministrazione comunale restano solo le interrogazioni.
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Varedo eliminerà lo strumento delle interpellanze consiliari: con il nuovo regolamento rimarrà in vigore solo ed esclusivamente lo strumento della interrogazione. La revisione del regolamento del funzionamento del consiglio comunale, che passerà in aula giovedì 19 giugno con data comunque da confermare, porterà una novità importante per la storia politica e amministrativa di Varedo con la modifica sostanziale delle modalità di presentazione delle istanze da parte delle rappresentanze politiche, di maggioranza o di opposizione che esse siano. Dopo l’approvazione del nuovo regolamento, alle rappresentanze consiliari rimarrà solo lo strumento della interrogazione rivolta al sindaco e alla giunta: una scelta per la semplificazione e snellimento delle procedure del consiglio comunale.

Il caso strano di Varedo che toglie le interpellanze: il sindaco

Mai in passato si era assistito a un provvedimento di questo tipo, almento in tutti i Comuni della stessa zona di Varedo, dove la differenza tra interpellanza e interrogazione è stata sempre rimarcata, alternando i due strumenti a seconda della necessità politica del momento. «A Varedo no – si affretta a precisare il primo cittadino Vergani, che proprio in questa settimana ha tagliato il traguardo del nono anno di mandato di sindaco – A Varedo non è mai stata presentata una interpellanza, almeno che ricordi io ma credo anche prima quando ero all’opposizione».

Il caso strano di Varedo che toglie le interpellanze: di cosa si tratta

La differenza tra i due strumenti è sottile, forse ignorata da una parte stessa della compagine consiliare che si è susseguita e alternata dal secondo dopoguerra in avanti, nell’aula di via Vittorio Emanuele, ma è una differenza sostanziale. L’interpellanza e l’interrogazione sono entrambi strumenti di controllo che i consiglieri comunali possono utilizzare per chiedere informazioni e approfondimenti, pur avendo finalità differenti. L’interrogazione ha l’obiettivo di ottenere informazioni su fatti o accadimenti specifici, mentre l’interpellanza è più “politica”, si concentra sui motivi e sugli obiettivi dell’amministrazione comunale su un determinato argomento della vita politico amministrativa della città. Un’altra modifica in arrivo sarà sulla durata degli interventi dei consiglieri in aula.

Il caso strano di Varedo che toglie le interpellanze: le minoranze

In attesa della ufficializzazione della riforma del regolamento, la minoranza in consiglio, che spesso ha preso spunto dalle interrogazioni-interpellanze per animare la discussione in aula anche con toni elevati, si limita a commentare per voce del capogruppo Sandro Vitiello della lista civica “Siamo Varedo”: «Le modifiche non ci sono state ancora comunicate ufficialmente. Se uno strumento esiste ed è nel regolamento come possibilità per i consiglieri, significa che aveva una sua funzione e una sua utilità. Valuteremo il da farsi quando la modifica approderà in commissione e poi in consiglio».