Milan-Monza 2-0, post partita. Nesta: “La mia esperienza finisce qui”

L'addio del tecnico laziale: il Monza ripartirà dalla Serie B con un nuovo allenatore e con una possibile rivoluzione nell'organico

Dopo le parole della vigilia, c’era tanta attesa per le dichiarazioni di Sandro Nesta al termine del campionato di Serie A, il terzo della storia del Monza, il primo che si conclude con una retrocessione. Il tecnico laziale aveva annunciato rivelazioni sul proprio futuro e risponde così alle prime domande:
«L’annata è quasi sempre uguale, è stata la mia prima esperienza in Serie A, purtroppo è andata così. È come quando uno cade da cavallo, poi deve ripartire subito. La mia esperienza al Monza finisce qui. Questa coppia ha funzionato poco: io spero che il Monza faccia meglio senza di me e viceversa. Sicuramente si ripartirà, vediamo da dove. Sicuramente devo sistemare qualcosa nel mio staff, perché mi sono accorto che manca qualcosa. Poi voglio ripartire, da dove non importa, sono cittadino del Mondo».

Una stagione iniziata male, finita peggio

Qualcosa non ha funzionato, lo ammette anche Nesta. Sui dettagli però non vuole entrare, perché i rapporti sono primi umani che di lavoro, con tante parti della società. Sicuramente si prende le sue responsabilità, ma ammette anche delle mancanze palesi al di fuori dell’ambito sportivo. «La scelta di lasciare il Monza è mia. Non ho parlato con la società. Domani ho il volo e parto, se avessero avuto qualcosa in contrario me l’avrebbero detto. Ringrazio tutti, il dottor Galliani, la squadra, la famiglia Berlusconi, ma finisce così, in modo naturale. Ho fatto degli errori, io come tutti gli altri. Alcune cose potevamo affrontarle diversamente, ma voglio andarmene come sono arrivato, con rapporti buoni. Abbiamo una proprietà che fa altro nella vita. Io non ho bisogno della badante che mi parla ogni giorno, tutto il resto sono valutazioni personali. Posso aver ragione o no, ma non me ne voglio andare da rosicone. Il presidente Berlusconi è difficilmente ripetibile, ci ha viziati tutti, Milan e Monza».

Il saluto di Nesta e l’augurio per il futuro

Una stagione con così tante sconfitte lascia però delle scorie importanti, e a Nesta viene chiesto come è possibile ripartire: «Ci sono tanti giocatori in scadenza e tanti prestiti, posso pensare che sarà una squadra diversa l’anno prossimo. Ci sarà un cambiamento radicale. Spero in bene per il Monza». La dirigenza ha già detto che vorrebbe riprovarci subito, Galliani è già al lavoro, il direttore Bianchessi in supporto. Il mercato sarà importante, ma anche definire presto budget e ambizioni. Le intenzioni saranno la naturale conseguenza. I risultati quella ancora successiva.

Parla anche Caldirola: “Meno male che il campionato è finito”

Interviene anche il capitano in pectore Luca Caldirola: «Da una parte meno male che il campionato è finito. Poche vittorie, tante sconfitte. Dobbiamo ricaricarci. Dispiace tantissimo perchè il potenziale della squadra non era da ultima in classifica. Ad inizio stagione nessuno ci metteva in fondo alla graduatoria. Il gruppo c’è sempre stato in questi quattro anni, ma non è bastato perchè i risultati incidono. Noi non abbiamo mai fatto chissà quali figure, con le grandi ce la siamo sempre giocata, ma con le piccole non siamo stati noi. L’anno prossimo parte un nuovo campionato e non ci saranno scorie. C’è bisogno di aria fresca e arriverà. Ho dato la mia disponibilità a rimanere, ma non ho ancora ricevuto nessuna chiamata. Sono pronto ad ascoltare, vedremo quali saranno le possibilità».

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.