Limbiate, “La nave della legalità” attracca a scuola: Bommarito esorta a combattere la mafia

La scrittrice è sorella di un carabiniere, vittima nel 1983 di un agguato in via Scobar a Palermo. Forte il suo invito a non piegarsi all'attività della criminalità organizzata
L’autrice con ospiti dell’iniziativa e studenti

“La nave della legalità”: un evento speciale a Limbiate. Venerdì 21 febbraio, il teatro di Limbiate nell’ambito del progetto “La Nave della Legalità”, la scrittrice Francesca Bommarito, autrice di “Albicocche e sangue”, ha incontrato gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado per condividere la sua testimonianza sulla ricerca della verità e sulla lotta contro la mafia.

“La nave della legalità”: l’invito a non voltare le spalle a chi subisce violenza

Francesca Bommarito durante il suo intervento


Francesca Bommarito è la sorella di Giuseppe Bommarito, carabiniere tragicamente scomparso nella strage mafiosa di via Scobar a Palermo. Con coraggio e passione, ha raccontato la storia di suo fratello, ucciso per aver fatto il suo dovere in un contesto di omertà e illegalità. L’incontro è stato un momento di profonda riflessione sull’importanza della legalità e del coraggio di non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie. Bommarito ha esortato i giovani a non voltare le spalle di fronte a chi subisce violenza e a non cedere alla paura. Presenti all’evento di legalità, che ha registrato successo e partecipazione, il comandante dei carabinieri di Desio, Cristiano Barboni, e il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.