Brugherio: 66enne ladro di bici seriale colto in flagranza alla stazione di Arcore, colpi anche a Monza

Un italiano di 66 anni residente a Brugherio è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri mentre cercava di rubare una bicicletta alla stazione di Arcore
Carabinieri alla stazione di Arcore
Carabinieri alla stazione di Arcore

I furti di biciclette messi a segno nei pressi delle stazioni ferroviarie non sono certo un fenomeno isolato, ma questa volta, ad Arcore, dopo le numerose denunce i carabinieri della Compagnia di Monza non hanno fatto fatica ad individuare l’autore e a trarlo in arresto. Si tratta di un 66enne, F.G., italiano, residente a Brugherio, “pluridecorato” per atti analoghi.

Un 66enne di Brugherio ladro seriale di bici alle stazioni

L’area nei pressi della stazione di Arcore, utilizzata prevalentemente dai pendolari della zona che si recano al lavoro in treno, è spesso stata oggetto di questi ladruncoli. Ma questa volta al 66enne è andata male. In verità le sue stazioni “preferite” andavano da Arcore, a Monza, a Carnate. Ma è proprio ad Arcore che ci ha lasciato le penne. I militi, appostati a pronti ad intervenire,  hanno atteso il “nostro” dedicandogli alcuni giorni.

Un 66enne di Brugherio ladro seriale di bici, colto in flagranza ad Arcore

E mercoledì scorso, verso le 10, ligio al suo “lavoro” ecco che è arrivato ad Arcore. E’ sceso dal treno, si è recato nell’area riservata alle biciclette, ha adocchiato ovviamente quella che più lo ispirava e, improbabile protagonista della storica pellicola di Vittorio De Sica del 1948 “Ladri di biciclette”, appunto, si è subito dato da fare per sbloccare l’antifurto e appropriarsene. Non ha fatto in tempo. Gli uomini dell’Arma gli sono piombati addosso e lo hanno tratto in arresto. Il ciclista mancato a quel punto, preso atto che non aveva possibilità di fuga, non ha opposto alcuna resistenza. Portato in caserma e identificato i carabinieri hanno potuto costatare che l’uomo era un habituée di reati analoghi.

Un 66enne di Brugherio ladro seriale di bici, agli arresti domiciliari

Portato davanti ai magistrati del Tribunale di Monza per una direttissima, avrebbe detto di aver adocchiato la bici e di volerla solo provare. Il giudice ha confermato gli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza che è stata fissata per l’11 novembre.