Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza: i corsi di autonomia e informatica

I loro occhi non vedono, ma grazie alla loro forza d’animo e ai corsi di autonomia e di informatica promossi dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza sono riusciti a dare una svolta alla loro vita e a trovare lavoro. Anzi, c’è chi come Davide Rizzi, 59 anni, il lavoro lo ha creato lui stesso. Davide è affetto da una malattia neurologica e da un anno e mezzo vede solo tenebre. “Ho accettato la proposta di Nicola Stilla, all’epoca commissario dell’Uici di Monza, di partecipare ai corsi di autonomia e di informatica – racconta-. Sono stati la mia salvezza. Ho ricominciato a vivere, invece di sopravvivere sul divano di casa ad ascoltare la tv”.  Già responsabile tecnico di aziende specializzate nell’installazione di impianti, Davide ha dato vita con il collega Salvatore Scorrano alla SCR Tecnologies Srls, un’azienda che oggi conta piccoli depositi a Gorgonzola e a Brugherio, un ufficio a Pero e uno a Monza.

Ciechi, i corsi di autonomia: mail, mezzi pubblici e libertà

Davide, così, è tornato a lavorare: si muove con il bastone, utilizza i mezzi pubblici, in casa è autonomo, invia email e risponde al telefono. E ha fatto di più. Ha aperto le porte della ditta a un’altra persona non vedente: Elena Cantù, 40 anni di Monza, non vedente da dieci anni. Anche per lei la partecipazione ai corsi di autonomia sono stati la “salvezza” per rientrare nel mondo del lavoro. Oggi si occupa di marketing e di comunicazione. “Se io e Davide non avessimo partecipato ai corsi di informatica non saremmo qui a parlare oggi di lavoro e di autonomia – afferma -. Lavoro da casa, mi sento utile, vedo un futuro”. Salvatore e Davide sono molto soddisfatti del lavoro di Elena. “Elena è stata assunta perché brava, molto brava, nel suo lavoro – ribadisce Salvatore -. La conoscenza delle problematiche relative alla disabilità visiva acquisita dall’esperienza di Davide ci ha permesso di non discriminarla per la sua disabilità e quindi di inserire in azienda una risorsa capace ed importante. Spesso chi è disabile non ha bisogno di favoritismi ma solo di non essere discriminato”.  

Ciechi e autonomia: sul lavoro, guardano al professionista

Nella presentazione dell’azienda che Davide e Salvatore inviano ai clienti, è scritto a chiare lettere che Davide è una persona non vedente. “Eppure questo non è un ostacolo – aggiunge -. Le persone non se ne accorgono. Guardano dritto al professionista, alle offerte e ai risultati”. Grande la soddisfazione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza. “Le storie di Davide e di Elena sono la dimostrazione che i corsi di autonomia e di informatica sono fondamentali – commenta il vice presidente Maurizio Erba -. Ma è ancora più importante la forza di volontà delle persone. La nostra associazione c’è ed è al fianco delle persone con disabilità visiva per dare loro un aiuto a ritornare a vivere e a lavorare”. Scr Tecnologies devolverà una parte dei profitti all’Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Monza per offrire le stesse possibilità avute da Elena e Davide anche ad altre persone con disabilità visiva.