Monza – Lo hanno seguito credendolo un rapinatore ma con sè aveva un’arma ben più pericolosa di quelle che di solito usano i banditi che assaltano banche o supermercati. R.I., 35enne nato nella ex Yugoslavia e residente a Cles, in Trentino, nella sua Opel rossa bloccata qualche giorno fa dai carabinieri in via Monte Santo a Monza, aveva un fucile a pompa, un fucile di guerra marca Franchi modello Spas calibro 12 di quelli che si vedono spesso nei telefilm americani.
L’uomo era stato seguito da una pattuglia della compagnia di Monza: i militari si erano insospettiti perchè si aggirava per le strade di San Rocco con un’auto la cui presenza era stata segnalata in occasione di precedenti rapine. I carabinieri lo hanno fatto accostare nel vicino distributore della Q8. Quando li ha notati l’uomo è sceso immediatamente dalla macchina mostrandosi molto nervoso per il controllo. L’arma sequestrata era sotto il sedile. In macchina aveva anche 23 cartucce per il fucile.
Subito è stata fatta scattare una perquisizione anche in casa dell’uomo, a Cles. Nella sua abitazione non c’era niente. Il 35enne, che èun piccolo artigiano ha nella sua disponibilità anche in un capannone sul lago di Garda, in provincia di Verona. Lì gli investigatori hanno trovato un piccolo arsenale: oltre 200 munizioni di vario tipo per fucile, pistola, a palla unica per sfondare le porte