Trezzo sull’Adda – La nuova giunta di Trezzo sull’Adda dice no alla donazione De Micheli. Clamoroso rifiuto, da parte del sindaco Danilo Villa e del suo esecutivo, della seconda parte dell’eredità di Mario e Ada De Micheli. I due professori milanesi hanno lasciato alla città di Trezzo la loro vastissima collezione di opere d’arte (il professor De Micheli era intimo amico di diversi importanti pittori del ‘900), di libri, di incisioni e di scritti di ogni tipo.
Lo scorso anno il Comune di Trezzo, onorato da tale lascito, ha dedicato ai due illustri coniugi una mostra e la presentazione di un libro sulla vita di Ada; è poi stata inaugurata, alla presenza dei due eredi dei De Micheli, una nuova ala della biblioteca trezzese, contenente la prima parte della donazione. L’attuale sindaco, quando si trovava nelle file dell’opposizione, aveva già dimostrato di non apprezzare il grande impegno profuso dall’amministrazione uscente verso l’eredità di opere e volumi dei De Micheli, ora ha concretizzato i suoi propositi respingendo il nuovo lascito.
Le motivazioni di tale scelta vengono attribuite a ragioni puramente economiche: gli amministratori comunali ritengono troppo dispendioso l’impegno verso la collezione, che andrebbe alloggiata in uno spazio ad essa unicamente dedicato; ritengono di aver già ampiamente contribuito alla fruizione da parte del pubblico delle opere con lo spazio esistente nella biblioteca Manzoni. I membri di “Vivere Trezzo”, lista di minoranza che contiene diversi esponenti della vecchia giunta, hanno espresso il loro disappunto per la mancata donazione, per la quale in passato avevano pensato ad un “Centro Culturale dell’Adda” che contenesse l’eredità dei De Micheli.
Il centro culturale è stato però giudicato troppo costoso e lesivo del territorio trezzese dall’attuale amministrazione: i progetti sinora elaborati ipotizzavano di collocarlo nella zona del Castello, soluzione giudicata inammissibile e deturpante da Villa ed i suoi collaboratori.
Silvia Brambilla