Monza – “Non siamo agenti speciali, siamo cavie”. È l’allarme che le bestiole lanciano per voce dell’Associazione Animali Esotici (Aae) dopo l’uscita nelle sale del film “G-Force” targato Walt Disney. Sul grande schermo cinque porcellini d’India – Darwin, Juarez, Blaster, Hurley e Speckles – sono agenti speciali supereroi. Nella realtà, Aee e Enpa di Monza e Brianza (che con l’associazione collabora nell’affido di conigli, cavie, criceti e altri roditori) temono che sulla spinta del film cresca la richiesta d’acquisto degli animali e a questa seguano abbandoni e richieste di cessioni.
“Come in noti casi analoghi, attendiamo un inevitabile aumento della richiesta/acquisto incauto di porcellini d’india da parte dei più piccoli, spinti dalla forviante rappresentazione data di questi animali nella pellicola americana – recita il comunicato dell’Aae – e una conseguente gestione inadeguata: sono prevedibili in breve termine abbandoni e richieste di cessioni, non appena vengano disilluse le aspettative verso un tipo di animale che, nella realtà, non ha nulla a che vedere con le cavie-supereroi del film. E’ facile immaginare che questo non farà che aggravare il già difficile lavoro dei volontari impegnati nella ricollocazione di animali non convenzionali”.
Per questo le associazioni hanno realizzato un volantino in cui i porcellini d’India raccontano di “non poter usare ruote o palle per criceti”, di “non saper nuotare e di essere fragili”, “di soffrire molto la solitudine e di essere timidi”. Insomma, di non potere fare niente di ciò che le cavie del cartoon sanno fare. Un appello, con invito a scegliere l’adozione piuttosto che l’acquisto. Per non confondere la realtà con la fantasia.