Monza, piazza Trento multicolorProblema causato dalle onde radio

Monza, piazza Trento multicolorProblema causato dalle onde radio

Monza – Luminosa, verde, confortevole e armonica. Questa è la piazza Trento e Trieste che verrà. Diversa da quella di oggi, a cominciare dall’illuminazione decisamente “originale” che veste il palazzo municipale e il monumento in queste ultime settimane. Un’illuminazione che lo stesso assessore ai Lavori pubblici, Osvaldo Mangone, definisce però «orribile».

Il guasto – L’idea di colorare di viola il Comune e il monumento non è frutto di una mente estrosa ma di un guasto tecnico. «L’illuminazione della piazza è regolata da un sistema computerizzato posto alla base del monumento. L’eccessivo traffico di onde radio ha interferito con il corretto funzionamento del programma, dando origine a queste tonalità decisamente inappropriate». Un problema che – assicura l’assessore – i tecnici dovrebbero risolvere entro oggi. «Il monumento ai caduti e il palazzo comunale, cuore della città, meritano certamente di più. Non era assolutamente prevista la scelta del colore viola che oltretutto non ha alcun legame con la città di Monza. Io stesso avevo richiesto ai tecnici di spegnere del tutto l’illuminazione proprio per evitare questa bruttura. Mi hanno spiegato però che era necessario lasciare accese le luci per scoprire l’origine dell’interferenza delle onde radio, e intervenire di conseguenza. Da giovedì il problema dovrebbe però essere risolto, e la piazza dovrebbe tornare a un’illuminazione più tradizionale». Un’illuminazione che, secondo Mangone deve essere «neutra, con luci classiche e bianche», con qualche eccezione. «Solo in occasioni particolari abbiamo previsto di colorare la facciata del palazzo comunale con luci diverse, come quelle del tricolore, già utilizzate in occasione delle sedute del consiglio comunale».

Progetti futuri – >Luci a parte la piazza che verrà potrà contare anche su un arredo urbano che sarà stabilito in base alla destinazione d’uso della piazza stessa. «Il progetto iniziale non prevedeva alcun arredo, io mi sto preoccupando di trovare i fondi necessari per poter completare l’opera – spiega l’assessore Mangone -. Ho già presentato una proposta di modifica. dovrò consultarmi con gli assessori a Commercio, Cultura ed Eventi per stabilire quale sarà l’utilizzo più adeguato per la piazza». Modifiche, queste, che sono però slegate dai lavori relativi al secondo lotto del cantiere di piazza Trento, per il quale dovrebbe partire a breve la gara d’appalto. L’intervento riguarderà il tratto di strada davanti al liceo Zucchi. Un intervento che, è facilmente prevedibile, comporterà disagi alla circolazione e l’inevitabile interruzione della viabilità. «Sparirà finalmente quella brutta striscia di asfalto davanti allo Zucchi – continua Mangone – e al suo posto verranno inseriti alberi, fontane e un adeguato arredo urbano, a completamento dell’armonia della piazza». Sulla tempistica dei lavori l’assessore non si sbilancia. «Aspetteremo il momento più idoneo, quando la città potrà permettersi di sostenere il peso di un nuovo cantiere in centro». Per ora ci basta sapere che il viola e il verde, che dipingono da settimane due dei simboli della città, spariranno entro questa sera.
Sarah Valtolina