“Animali notturni” a Binario 7

La lettera di una tifosa del Monza:«A me di Monza chiedono la tessera»

Monza – “Il teatro accade nel pubblico. Non nei ruoli ideati dall’autore. Nemmeno nella scena che occupano gli interpreti. Il teatro accade nell’immaginazione, nella memoria, nell’esperienza dello spettatore”. Osservazione molto interessante che il pubblico del Binario 7 dovrebbe fare propria. Esce dalla bocca di Juan Mayorga, autore di “Animali notturni”, che giovedì 12, alle 21, inaugura la stagione Teatro+Tempo Presente. Si tratta di una produzione realizzata in collaborazione tra Teatro Filodrammatici, La Danza Immobile e eThica?, con la regia di Bruno Fornasari. Ampio il successo di pubblico e di critica conseguito nella passata stagione. Concordi i critici nel sottolineare la bravura degli interpreti: Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Stefania Pepe e Lorenza Pisano.

Mayorga, laureato in filosofia e matematica, è nato a Madrid nel 1965. E’ considerato uno degli autori più importanti della sua generazione. Come drammaturgo vanta una considerevole produzione. “Animali notturni” affronta il tema dell’immigrazione clandestina in modo originale e spiazzante. Il tuttofare di un condominio popolare sente parlare della nuova legge sull’immigrazione e decide di servirsene per ‘rendere schiavo’ un intellettuale senza permesso di soggiorno che vive con la moglie nell’appartamento sottostante. Le richieste dell’uomo non sono mai vergognose o violente. Avere uno schiavo è per lui l’unico modo per avere un amico, l’unico modo di riscattarsi dalla propria mediocrità. L’altro pare non aver altra scelta che sottomettersi. L’isolamento nella moltitudine sembra quindi essere la malattia dominante di Animali Notturni e il comportamento del protagonista ne è il sintomo più minaccioso, per la disinvoltura con cui agisce la sua sopraffazione. L’uomo decide di non parlare del ricatto alla propria moglie, esponendola al rischio che il ricattatore possa avanzare pretese anche su di lei. Neppure la vittima parla alla moglie del suo progetto. Ne risulta una pièce ricca di suspense, che esplora con rigore formale e cruda ironia il rapporto tra i due uomini e le loro rispettive mogli, senza cedere ad una comoda distinzione tra predatori e prede.

Lo spettacolo viene replicato fino a domenica 15 novembre. Il biglietto intero costa 18 euro, 12 quello ridotto, 6 per gli under diciotto. Per informazioni e prenotazioni, chiamare lo 039-20.27.002.
m.p.