Desio – Desio non sarà ancora la città dei presepi, ma poco ci manca. Di sicuro è già la città della solidarietà, la città che non dimentica. E lo fa anche attraverso un presepio. Come? E’ capitato che il gruppo che da anni allestisce il presepio in Basilica o al santuario del Crocifisso, si sia interrogato: perchè una volta non proviamo ad esportare (si fa per dire) le nostre capacità? Perchè non tentare di portare un nostro presepio ad una comunità in difficoltà, almeno in questo momento? Chi? Hanno pensato ai piccoli centri colpiti dal terremoto d’aprile, in Abruzzo.
Don Ugo Arrigoni era subito arrivato laggiù. Aveva incontato don Cesare Cardozo, parroco di Onna, 250 abitanti, 40 morti. “L’ho trovato nella chiesa allestita sotto la tenda – aveva raccontato al suo ritorno -. Lui dorme lì, su una brandina. Il paese è distrutto, inagibile. E’ un disastro”. Don Ugo ha mantenuto il contatto con don Cesare, è tornato ad Onna durente l’anno. Lo ha chiamato, gli ha spiegato l’intenzione del gruppo.
“Sarei felicissimo di avere qui un vostro presepio. E con me, lo sarebbero tutti i miei parrocchiani”. Detto fatto. Il gruppo si è messo subito al lavoro, tre giorni la settimana. La frangia della “vecchia guardia”, coordinata dall’architetto Stefano Bugatti (che ha realizzato stipendi presepi negli scorsi anni al santuario del Crocifisso) si dedica prevalentemenet all’opera per Onna, i giovani al presepio da lasciare in Basilica.
Bugatti ha messo a disposizione pezzi dei suoi precedenti lavori, case, grotte, ambienti. Ne sta uscendo una scena montana, tre metri per due, in tre pezzi, per facilitare il trasporto. Sarà portato ad Onna da loro stessi. Partiranno il 5 dicembre. Il presepio sarà sistemato sotto una tenda nella nuova piazza del paese, da inaugurare proprio l’8 dicembre. Avrà al centro il presepio di Desio.
Prima della partenza, sabato 28 e domenica 29 novembre, il lavoro sarà esposto in Basilica, perchè tutti i desiani possano ammirarlo, farselo proprio, per poi accompagnarlo con la preghiera, durante il viaggio e durante la permanenza là, nella piazza rinata di Onna. Cri e Protezione Civili hanno assicurato collaborazione.
Non è escluso che monsignor Burlon possa raggiungere il piccolo centro abruzzese durante le vacanze di Natale. Lo stesso potrebbe fare il sindaco Mariani. Il gruppo porterà in Abruzzo anche giocattoli che alcune ditte ed enti locali stanno generosamente offrendo, per la distribuzione ai bambini. Eg.Fa.