Lesmo – «Non possiamo consentire che il diritto acquisito della cassa diventi un optional a discrezione delle aziende, specie se di mezzo ci sono colossi del calibro di Yamaha, che in Brianza, negli anni, ha fatto fior di profitti. La decisione della proprietà stride con il principio della responsabilità sociale di impresa. Mi risulta sia ancora vigente nel Paese». La senatrice del Pd Emanuela Baio è intervenuta martedì sera a Roma e ha portato la drammatica situazione dei 66 lavoratori della Yamaha all’attenzione della politica nazionale.
«Serve subito una mediazione ministeriale per consentire l’accesso agli ammortizzatori dei 66 licenziati – ha detto la parlamentare – L’azienda non se ne va, segno che il mercato interno ha buone possibilità di ripresa, ma fa pagare il conto della crisi a maestranze preparate che hanno fatto grande il marchio e il fatturato dei giapponesi. Si muova il Pirellone, dimostri, una volta tanto, di essere dalla parte giusta. Quella dei diritti, dei lavoratori, e delle loro famiglie condannate a pagare il conto della recessione».