Carate-Seregno – C’è probabilmente un’avaria alla base dell’incidente aereo che ieri pomeriggio ha visto suo malgrado protagonista un Diamond (e non un Piper) quadriposto, precipitato in un campo al confine tra Seregno e Carate Brianza. L’allarme è scattato dopo che il velivolo, proveniente da Lugano e diretto ad Orio al Serio ed appartenente ad una scuola di volo elvetica, si è schiantato a terra, al termine di una manovra che il pilota ha iniziato una volta lanciato l’sos mentre stava sorvolando Carate Brianza.
A quel punto, secondo una prima ricostruzione, ancora forzatamente sommaria, il piccolo aeroplano avrebbe tentato un atterraggio di fortuna, scavalcando a raso il cavalcavia allo svincolo di Carate Brianza della strada statale 36 e puntando verso il terreno, ora interamente coperto dalla neve, dove è avvenuto l’impatto con il suolo che ne ha devastato la parte anteriore. Feriti in modo grave entrambi i passeggeri, forse allievo ed insegnante. A preoccupare sono soprattutto le condizioni di un ventottenne di Ginevra, che è stato trasportato con urgenza all’ospedale Niguarda di Milano. Il suo compagno di viaggio, N.B., cinquantenne di Bellinzona, si trova invece ricoverato al San Gerardo di Monza.
Secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, l’aereo avrebbe addirittura sfiorato alcune vetture in transito sulla Milano – Lecco, prima di virare a sinistra, spezzare i rami di alcuni alberi che delimitano il perimetro del campo, circostanza che potrebbe aver compromesso il corretto assetto di volo, e schiantarsi.
Sul posto si sono precipitati i Carabinieri e la Polizia stradale di Seregno, i Vigili del fuoco di Carate Brianza e Monza, la Polizia locale e la Protezione civile di Seregno. L’area, in territorio caratese, è stata delimitata dalle forze dell’ordine per impedire l’avvicinamento della folla di curiosi, che inevitabilmente si è formata attorno al luogo del sinistro. Oggi, con il favore della luce del giorno, è previsto il completamento dei rilievi.
Paolo Colzani