Carate, l’aereo precipitatoNuovamente operato il pilota

Carate, sono tornati alla vitai due svizzeri rimasti feriti

Carate – Secondo intervento chirurgico questa mattina, giovedì 7 gennaio, all’ospedale San Gerardo di Monza per il pilota dell’aereo che si è schiantato al suolo lunedì della scorsa settimana in un campo al confine tra Carate e Seregno, a pochi passi dalla statale 36. Si tratta di Michel Berclaz, 50 anni, ticinese originario del Canton vallese. I chirurghi sono intervenuti nuovamente dopo l’operazione di martedì per cercare di ridurre le fratture facciali che l’uomo ha riportato nello schianto: Berclaz non sarebbe più in pericolo di vita, ma la sensazione è che l’intervento di questa mattina – il secondo in due giorni, come detto – non sia l’ultimo. Il bollettino medico diffuso negli ultimi minuti giudica buono il decorso operatorio.

Sempre in coma – Il bollettino medico emesso questo pomeriggio dalla direzione sanitaria dell’ospedale Niguarda di Milano per il giovane che sedeva accanto Berclaz, Sylvian Bacquet, 28 anni compiuti lo scorso novembre, ginevrino d’origine ma da qualche tempo residente in Ticino, resta invece inalterato rispetto ai giorni passati: in coma farmacologico nel reparto di Neurorianimazione del nosocomio, dove i medici l’hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico al capo per cercare di ridurre il vasto ematoma conseguenza dell’impatto con il suolo, è sempre in prognosi riservata.

Le indagini – Per quanto riguarda le cause dell’incidente, la Procura della Repubblica di Monza sta ancora attendendo una relazione dei periti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo a seguito del sopralluogo effettuato il 29 dicembre. Il fascicolo aperto dal sostituto procuratore Alessandro Pepè ipotizza il reato di lesioni colpose gravi. La carcassa del velivolo è stata rimossa e trasportata in un hangar dell’aeroporto di Bresso. Per una questione prudenziale, Avilù, la società proprietaria dell’aereo precipitato, ha deciso di non far volare gli altri Diamond DA-40 fino a quando le perizie non daranno qualche certezza rispetto alle cause dell’incidente: che, al momento, si stanno indirizzando verso il guasto al motore o a quello elettrico.
A.Cr.