Lesmo – «Siete comodi? Lo capite che onore avete oggi, nell’inaugurare questo sito?». Così il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha esordito, rivolgendosi ai giornalisti, oggi pomeriggio (lunedì) nell’auditorium di villa Gernetto, sede della sua Università del pensiero liberale e nuovo scenario per i meeting internazionali. A inaugurare, insieme al Cavaliere, la quasi del tutto restaurata villa Somaglia, è stata il premier della Croazia Jadranka Kosor, protagonista di un vertice bilaterale svoltosi proprio nell’ultima perla del patrimonio immobiliare del Cavaliere. La “prima” di villa Gernetto come sede di vertici internazionali viene spiegata, dai soliti bene informati, come un’attenta scelta da parte del presidente del consiglio dei ministri: prima questo ruolo era di pertinenza dell’amata villa Certosa. Dopo la violazione da parte di paparazzi, con la pubblicazione di foto con gli ospiti che si aggiravano nudi nel giardino, Berlusconi ha messo in vendita la tenuta in Sardegna. Ora il posto d’onore del cuore (immobiliare) di Berlusconi è stato preso proprio dal Gernetto, oggetto di sopralluoghi settimanali da parte di Berlusconi, che ha seguito di persona tutte le fasi del restauro.
Una folla di giornalisti si è riversata nella piccola frazione di Gerno, destando la curiosità dei residenti, non certo abituati a vedere parcheggiate su marciapiedi, aiuole e in doppia fila le auto dei giornalisti di Sky, Rai e Mediaset. Dopo un rigoroso controllo all’ingresso, giornalisti e troupes sono stati trasportati dal cancello esterno al cortile della villa con delle auto elettriche. Durante il tragitto ha fatto bella mostra di sé cascina Boffalora, completamente ristrutturata e prossima sede degli studenti che frequenteranno l’ateneo berlusconiano, il grande parco che cinge la dimora patrizia, ritornato al suo antico splendore dopo mesi di cure quasi maniacali da parte dei giardinieri. Ultima tappa, la villa. Berlusconi ha incontrato i giornalisti nell’auditorium al piano terreno. Un trionfo di color porpora e di stucchi dorati, sotto le ampie volte colore cremisi del soffitto. Nel breve tratto tra il cortile esterno e l’auditorium, alcune opere d’arte hanno accolto la delegazione italo-croata e la stampa: in una stanza, su una parete, un Canaletto dava il benvenuto; di fronte, una testa di una statua classicheggiante, con un elmo bronzeo sul capo; poco più avanti, un bronzo raffigurante Napoleone a cavallo immetteva nel corridoio che portava all’auditorium.
Berlusconi, a fine conferenza stampa, non si è fermato a dialogare con i giornalisti, spiegando che «la dittatura imposta da Bonaiuti mi impone il silenzio, ma avrei tante risposte da dare», riferendosi evidentemente alle rivelazioni di Massimo Ciancimino sull’origine di Forza Italia. Nessuna certezza, quindi, sulla data d’inaugurazione dell’ateneo.
Davide Perego