Villasanta – I “cittadini del fiume” hanno manifestano tutto il loro sdegno. Sabato a Villasanta, davanti alla Lombarda petroli, gli ambientalisti della Brianza hanno protestato «per un sistema di protezione ambientale che si è dimostrato solo cartaceo, in quanto non ha retto nell’emergenza e non ha fatto prevenzione», si legge nel comunicato di convocazione. Ma hanno anche dichiarato tutta la loro voglia di non arrendersi.
Chiamati a raccolta da Green Man, istituto per la democrazia partecipativa e la cittadinanza europea, cittadini e associazioni ambientaliste si sono costituiti nel comitato “Cittadini del fiume” per istituire una catena di iniziative, da Villasanta a Piacenza, entro le prime due settimane di marzo per una mobilitazione disegnata sullo stesso percorso fatto dall’onda nera di petrolio sversato dalla Lombarda petroli.
Tutti insieme, nel piazzale davanti ai cancelli, si sono ritrovati i rappresentanti di Legambiente, dell’associazione Parchi del vimercatese, alcuni candidati del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, Enrico Mason, ambientalista da sempre impegnato nella salvaguardia del Lambro, che ha richiamato l’attenzione «oltre al danno ambientale portato dallo sversamento, anche a quello di immagine ed educazione delle nuove generazioni».