Bovisio – Maggioranza e opposizione sempre più ai ferri corti, al punto da far intervenire in municipio i carabinieri. E’ accaduto nella serata di venerdì scorso, quando i militari sono stati chiamati in piazza Biraghi su segnalazione del sindaco per allontanare dall’aula consiliare il tecnico che accompagnava Giuliano Soldà, consigliere di “Insieme per Bovisio Masciago”. Soldà si era recato a palazzo per prendere visione di alcuni documenti relativi alla variante del Piano del Governo del Territorio andata in discussione lunedì 24 maggio. Erano circa le 21.30 quando l’ex assessore della giunta Stella è andato in Comune per vedere gli atti depositati nella sala consiliare. Con Soldà c’era anche Patricio Enriquez, tecnico delegato in commissione territorio per conto del gruppo di opposizione “Insieme Per Bovisio Masciago”. Il professionista, tra le persone al centro della vicende dell’asilo nido di via Tiepolo e ex dirigente incaricato dalla passata amministrazione Stella, (in passato ha avuto contrasti con l’attuale sindaco Galimberti), a rigor di norma, non avrebbe potuto visionare documenti, riservati al solo consigliere. Ne è nata una discussione piuttosto accesa, sfociata in una telefonata alle forze dell’ordine effettuata dal sindaco Emanuele Galimberti. Una volta sul posto i militari hanno provveduto all’identificazione dei presenti. «Venerdì sera è andata in scena una cosa disgustosa al di fuori di tutte le regole, una cosa che non mi sarei mai aspettato – ha commentato Galimberti – un consigliere comunale che ha favorito, un comportamento illecito».
Diversa la spiegazione di Soldà: «Dovevamo vedere delle cartografie che per la loro dimensione non si potevano fotocopiare e visto i tempi ristretti prima del consiglio ho chiesto al tecnico di accompagnarmi. Abbiamo domandato un quarto d’ora di tempo, che inizialmente c’è stato concesso poi è successo quello che è successo. Sono stato anche accusato dal sindaco di voler rubare degli atti. Una cosa assurda, alla fine ho fotocopiato alcuni documenti sul piano dei servizi, ho riconsegnato tutto chiedendo di effettuare una verifica e me ne sono andato».
I. Ba.