Seregno – I venticinque esuberi previsti sono stati confermati. È questo l’esito dell’incontro svoltosi venerdì scorso tra le organizzazioni sindacali ed i vertici dell’«Effebiquattro», l’azienda seregnese leader nazionale nel settore della produzione delle porte, attraversata da tempo da una crisi che ha consigliato un ridimensionamento dell’attività.

Il faccia a faccia ha consentito di ribadire la sostanza dell’iter iniziato nel giugno dell’anno passato, con l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per trentatre dipendenti a rotazione: secondo la proprietà il taglio appare necessario per poter mantenere una struttura snella e confacente alle richieste attuali del mercato, nonostante gli spiragli positivi che si sono evidenziati strada facendo, come dimostra il fatto che da marzo i reparti, riorganizzati ad organico ridotto, stanno lavorando a pieno regime e così faranno fino alle ferie estive. Al termine, i rappresentanti sindacali hanno incontrato i lavoratori, informandoli delle novità.

«L’assemblea -sottolinea Annunziata Ziliani della Fillea Cgil- aveva in realtà più ordini del giorno, dalla stangata del decreto salva euro al rinnovo del contratto collettivo del settore legno, ma ovviamente il tema dibattuto non poteva che essere quello più vicino alla realtà locale».

Gli interessati sono stati indirizzati ad un percorso a sostegno della ricerca di una nuova occupazione: «Alcuni si sono già ricollocati, ma la gran parte di coloro che erano destinati alla mobilità ha inteso porre fine subito ad un’esperienza dolorosa ed anche umiliante. A queste persone auguro di trovare al più presto un altro posto di lavoro».
P.Col.