Desio – Resta appeso ad un filo il destino della Giunta Mariani. Il sindaco ieri ha convocato tutti gli assessori, per una comunicazione, nel corso della settimanale riunione di giunta. Ha invitato tutti ad impegnarsi per una ricomposizione dell’alleanza, altrimenti, ha detto, sarà costretto a ritirare le deleghe.
Al tavolo erano presenti anche i tre assessori del Carroccio, che hanno ascoltato le parole del primo cittadino e poi hanno lasciato la riunione. “Ci siamo presentati solo per sentire il messaggio del sindaco” ha detto il vicesindaco e segretario della Lega Ettore Motta. Dal partito di Bossi non arriva nessuno spiraglio di dialogo: “Se il sindaco vuole ritirare le deleghe lo faccia pure, però ci deve spiegare il perchè” dice Motta. Che ribadisce: “Il matrimonio ormai è terminato. Se non cambia nulla, le elezioni anticipate saranno lo sbocco naturale di questa situazione”.
Mentre Mariani, dunque, tenta di ricucire lo strappo tra gli alleati, la Lega è ferma sulle sue decisioni. I lumbard hanno annunciato di non voler fare più parte della maggioranza e chiedono un “segnale di discontinuità” ai loro principali alleati, gli esponenti del Pdl, che però fanno orecchie da mercante. “Non capiamo che cosa voglia dire la Lega quando chiede un segnale di discontinuità” ripetono da giorni in casa Pdl.
Tutto ancora bloccato, dunque. Ma il tempo passa: entro metà ottobre (e quindi settimana prossima) il consiglio comunale deve riunirsi per approvare gli equilibri di bilancio. Il termine è fissato per legge. Entro quella data il centrodestra deve quindi trovare un’intesa, per presentarsi in aula e votare. Altrimenti si andrà al commmissariamento. “Per ora abbiamo deciso di non staccare la spina – dice l’assessore al bilancio Tiziano Garbo (Udc) – ma dobbiamo fare presto, altrimenti il consiglio comunale sarà sciolto”.
P.F.