I precedenti: dalla birra sfusaal negozio di «fumo» e cilum

Monza – In principio, due anni fa, fu il super distributore automatico di birra e preservativi piazzato proprio all’inizio di via Bergamo, che suscitò un mare di polemiche, tanto da suscitare il ritiro degli alcolici. Un divieto che seguì l’ordinanza comunale, ma che fu poi nuovamente disatteso, l’anno scorso, quando le bottiglie di birra ricomparvero nel distributore. A sollevare proteste e polemiche da parte dei residenti e dei commercianti era anche il pericolo che potesse diventare luogo di ritrovo per balordi. Il distributore automatico, che dispensava per la verità di tutto: scatolette di tonno e piselli, wusterl, tramezzini, merendine, biscotti, cioccolato e acqua ossigenata, era stato posizionato sotto un piccolo portico, che garantiva ai clienti uno spazio riparato e protetto. Da qualche mese in quello stesso spazio ha aperto un negozio di pasta fresca. Poi a turbare la tranquillità del Borgo fu Inferno Giallo, il negozio per fumatori, aperto lo scorso maggio tra le proteste furibonde e le raccolte firme promosse dai genitori degli studenti delle preziosine. Un’attività che dopo lo choc iniziale non ha più sollevato rumorose rimostranze. E infine è arrivato anche il Love Shop a turbare la tranquillità di una via sempre più in bilico tra il desiderio di darsi un’identità signorile e una vocazione decisamente più piccante e audace.