Carate – Arrestati per rapina in concorso ai danni di un cittadino di Giussano. Erano circa le due di notte, tra mercoledì e giovedì, quando un residente di via Molino Ponte al confine con Verano Brianza, udendo delle urla provenienti dalla strada e notando un uomo dolorante, ha subito chiamato i carabinieri. La richiesta d’aiuto arrivava appunto da un 43enne, vittima di una rapina, finito a terra sanguinante a seguito delle botte prese che in particolare, pare, fossero rivolte al volto. Per lui sono stati momenti di terrore e, fortunatamente, qualcuno ha sentito la richiesta di soccorso, chiamando subito i soccorsi, nonostante quella zona sia di notte molto buia e la pioggia avrebbe potuto “nascondere” le grida.
Giuseppe Cimino, classe 1988, residente a Carate, già noto alle forze dell’ordine, e Angelo Vetrano, nato nel 1979, residente a Verano proprio nella zona della Valle dei Mulini, hanno prima picchiato con pugni e calci il giussanese, poi gli hanno sottratto la macchina, una Volkswagen Scirocco ultimo modello, recentemente acquistata. Insieme all’automobile gli hanno portato via anche il portafoglio e il telefono cellulare. A questo punto i due sono fuggiti a bordo della Volkswagen, dirigendosi sulla Valassina in direzione di Cassago e Costamasnaga. I carabinieri della compagnia di Seregno hanno subito fatto partire le ricerche dell’auto in fuga insieme alle centrali operative limitrofe, compresa quella di Merate che dava precise indicazioni ad alcune pattuglie che in quel momento si trovavano in zona: in particolar modo venivano dirottate verso l’auto in fuga tre pattuglie di Casatenovo, di Cremella e di Oggiono. Subito operativi anche i carabinieri della stazione di Carate.
I militari, intuito che i due rapinatori potessero dirigersi verso la statale 36, si dirigevano in superstrada intercettando il veicolo a Civate, sulla carreggiata in direzione di Lecco. Scattava, a questo punto, l’ inseguimento terminato all’interno del traforo del Monte Barro. Qui l’auto in fuga veniva raggiunta, accerchiata dalla macchine delle forze dell’ordine e costretta a fermarsi dai carabinieri. I militari, scesi dalle auto di servizio, riuscivano a immobilizzare i due malviventi. Una volta bloccati, Cimino e Vetrano sono stati condotti alla caserma di Cremella e dichiarati in arresto per rapina aggravata in concorso, quindi associati alla casa circondariale di Lecco. Cimino, a seguito del controllo, risultava anche colpito da un ordine di carcerazione per evasione dagli arresti domiciliari, emesso dalla Procura di Brescia.
La vittima della rapina, invece, sporta denuncia direttamente ai carabinieri di Cremella, si è recata in ospedale per ricevere le cure del caso. Al momento di andare in stampa non si conosce la prognosi rilasciata dai sanitari. Ma pare che l’uomo, a seguito dell’aggressione subita, avesse perso molto sangue in particolar modo dal naso.
Federica Vernò