Monza/Muggiò – A distanza di quasi sei anni, ha un volto il rapinatore seriale di istituti di credito della Brianza. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Monza hanno arrestato a Cinisello Vincenzo B., 47 ammi, colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice indagini preliminari del tribunale cittadino che ha concordato con le risultanze della complessa e articolata attività d’indagine condotta in collaborazione con la squadra Rilievi del gruppo di Monza e il Ris di Parma. L’uomo è stato tradito da un’impronta digitale, quella lasciata su un quotidiano abbandonato nella “Bipop Carire” di via Cavallotti il 7 ottobre del 2005 al termine di una rapina che gli era fruttata 8 mila euro. Un’altra impronta digitale era poi stata rinvenuta sulla scena di un secondo crimine, una rapina commessa il 27 novembre del 2009 ai danni del Banco di Desio e della Brianza di Muggiò. In quel caso, l’impronta era sulla pistola usata dal malvivente per commettere il colpo. Soltanto ora è stato però possibile dare un volto e un’identità al rapinatore: Vicenzo B. era infatti stato arrestato lo scorso 16 dicembre per una rapina a Mariano Comense e sottoposto come di prassi a foto segnalazione. Le sue impronte sono quindi state inserite nella banca-dati generale, gestita dal Ris di Parma, dalla quale è emerso che l’autore degli assalti alle banche di Monza e Muggiò era lo stesso uomo fermato nel Canturino. Gli investigatori dell’Arma stanno ora prendendo in esame altre rapine rimaste senza colpevole, per verificare se l’autore possa essere lo stesso.
A.Cr.
Rapinava banche, un’improntalo tradisce: in cella dopo 6 anni
A distanza di quasi sei anni, ha un volto il rapinatore seriale di istituti di credito della Brianza. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Monza hanno arrestato a Cinisello Vincenzo B., tradito da un'impronta digitale.
