Viaggio nell’Abruzzo del sismaUn paese rinasce grazie a Monza

Centocinquantamila euro dalla provincia di Monza e Brianza per il nuovo centro civico di Villa Sant'Angelo. Il presidente Dario Allevi l'aveva promesso e i soldi sono arrivati nel giro di pochi giorni. Così comuncia la faticosa strada della ricostruzione.
Viaggio nell’Abruzzo del sismaUn paese rinasce grazie a Monza

Monza – Villa Sant’Angelo è un paese a una quindicina di chilometri da L’Aquila. Trovarlo è facile, basta impostare il navigatore satellitare, che ti mostra con sicurezza la strada che devi percorrere. L’autostrada scivola veloce. Si esce e si percorre la statale verso sud. Mancano quindici minuti, dice il navigatore. Quello che non rivela è che la strada è chiusa. Come mai? Alcune case sono crollate poco più avanti, lo sbarramento è lì da due anni. Strada alternativa, tutto attorno è un fiorire di case provvisorie, le new town costruite subito dopo l’emergenza. Sono colorate, sono tante, punteggiano ogni collina. Finalmente un cartello, indica Villa Sant’Angelo. Le indicazioni portano fino in centro. Già, ma quale? Il navigatore non sa, non può sapere che il centro del piccolo paese abruzzese, poco più di 400 anime, non c’è più. Chiuso il municipio, chiusa la chiesa parrocchiale, transennato il campanile con l’orologio fermo all’ora della scossa. Chiusi e spettrali tutti gli edifici attorno. La piazza è deserta. Il navigatore non sa che il nuovo centro di Villa Sant’Angelo è al di fuori del paese.

Container e map – Il municipio è in un container, così come l’ufficio postale, l’ambulatorio medico, la farmacia e il bar. Il sindaco è Pierluigi Biondi, 37 anni, primo cittadino dal 2010. Spiega: «Ci sono 200 sfollati che vivono nei 94 map, i moduli abitativi provvisori, donati dalla provincia di Trento. Prima erano tutti nella tendopoli sorta in un campo alle spalle di Villa e chiusa a fine 2009». Qui la ricostruzione è partita grazie anche all’aiuto della provincia di Monza e Brianza. Durante un sopralluogo in Abruzzo, il presidente Dario Allevi aveva promesso di destinare 150mila euro alla realizzazione di un nuovo centro civico. «E così è avvenuto. Poco dopo il suo ritorno in Brianza – spiega ancora il sindaco Biondi – abbiamo avuto la notizia del bonifico. Da Monza è arrivata la prima, grande pietra del nuovo centro civico, uno spazio di circa 300 metri quadrati costruito pensando al futuro. Ospiterà la sala consiliare, spazi per le associazioni e un grande salone che possa contenere tutta la cittadinanza. L’investimento? Circa 620mila euro».

Un paese distrutto – Di fronte al provvisorio centro civico, ospitato nei container, c’è la spianata che ospita i Map. L’idea è di tenerli, una volta finita la ricostruzione del paese: potranno ospitare nuovi abitanti di Villa Sant’Angelo. «Quando ce li hanno consegnati – spiega ancora Biondi – avevamo già l’idea di posizionarli come se dovessero rimanere per sempre. Per noi non si tratta di una soluzione provvisoria. Saranno utilizzati come nuove case da abitare, vogliamo che dalla tragedia del terremoto il paese possa rinascere ancora più grande». A Villa Sant’Angelo il sisma si è portato via 17 vite. Il cimitero è ancora chiuso, in attesa dei soldi necessari per il restauro. Accanto ai map sorge quel che resta di Villa. Il centro storico è zona rossa. Solo con la guida del sindaco si possono superare i cancelli che impediscono l’accesso all’area. Si dirige verso uno spiazzo sopraelevato, in mezzo a palazzi sventrati dalla scossa. «Questa è la piazza dove organizzavamo i concerti. L’abbiamo ripulita dalle macerie da poco. Ogni volta che buttiamo giù un muro scopriamo che c’è n’è un altro alle sue spalle da demolire, e poi un altro e un altro ancora. Non si può fare un conto preciso di quanti soldi siano necessari durante la ricostruzione. Partiamo dall’esistente e vogliamo mantenere il nostro paese così com’era prima del terremoto senza stravolgerlo. Recuperiamo anche le pietre di pregio con uno spessore superiore ai 10 centimetri. Ma puntiamo a migliorarlo».

Guardando al domani
– Ricostruire, quindi, guardando al futuro. I map come futuro centro per nuova immigrazione o per quanti decidessero di fermarsi a Villa per un periodo di vacanza. Il centro civico finanziato da Monza come futuro cuore pulsante del paese. «Allevi è venuto in visita e ha potuto constatare come eravamo messi – conclude Biondi -. Una settimana dopo ecco i 150mila euro promessi. Si è fidato di come abbiamo finora investito i soldi a disposizione».
Davide Perego