Costa meno della metropolitanaEsperimento di successo a Londra

Pietro Gelmini è il fondatore della società Centro studi traffico che da 30 anni è impegnata nei diversi settori della pianificazione del traffico, dei trasporti e dell'ambiente. Il progetto del people mover a Monza è uno di quelli che maggiormente lo entusiasmano.
Costa meno della metropolitanaEsperimento di successo a Londra

Monza – Pietro Gelmini è il fondatore della società Centro studi traffico che da 30 anni è impegnata nei diversi settori della pianificazione del traffico, dei trasporti e dell’ambiente. L’ingegnere 62enne è uno dei maggiori esperti di mobilità a livello nazionale. Il progetto del people mover a Monza è uno di quelli che maggiormente lo entusiasmano. «Questa tecnologia è da sempre il sogno di noi trasportisti; è la rivoluzione del trasporto pubblico che a Monza non si può rilanciare con l’autobus data la conformazione delle strade della città: la percentuale di utenti del servizio di trasporto pubblico è tra le più basse d’Italia ed è solo al 13%».

Può garantire ai cittadini monzesi di muoversi senza più preoccuparsi degli ingorghi e del traffico?
Per Monza è un’occasione da non perdere, stiamo parlando della possibilità di attivare una linea interamente costruita e finanziata da privati, che permetterà di viaggiare in modo sicuro, veloce e senza ostacoli con un mezzo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico: questo è il futuro.
Molti hanno forti dubbi sulla fattibilità di questo progetto, come si può vincere la diffidenza nei confronti del people mover?
Innanzitutto a Monza non si può prevedere un sistema di trasporto migliore dato che la conformazione delle strade cittadine non permette di avere un sistema di trasporto pubblico efficiente. Poi c’è la questione dei costi: un sistema di metropolitana tradizionale costa 80 milioni a chilometro, la monorotaia invece costa 10 milioni, ma non solo anche dal punto di vista della sicurezza è il sistema migliore dato che il viaggiatore digita la stazione di destinazione e il mezzo non si ferma in nessuna fermata intermedia.
Questo progetto strizza anche all’Expo 2015.
Collegando Monza alle linee metropolitane milanesi sarà possibile andare dalla zona dell’Expo alla Villa reale in 45 minuti e non va sottovalutata nemmeno la valenza turistica di questo mezzo di trasporto.
Monza potrebbe fare il salto di qualità con questo progetto?
La città briantea può essere pioniera di questa nuova tecnologia diventando la prima città al mondo ad applicarla in un contesto urbano dato che al momento è stata sperimentata soltanto a Londra all’aeroporto di Heatrow.
a.t.