In un file, cifre per 1,4 milioniSospetto: «Soldi per Penati»

Nuove perquisizioni e un file Excel con nomi e cifre per 1,4 milioni: è stato trovato nel pc dell'architetto Renato Sarno, secondo il grande accusatore Piero Di Caterina: «Il collettore di tangenti di Penati». La procura monzese dovrà ora accertare se sia la verità.
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Monza – Un’altra decina di perquisizioni della Guardia di finanza di Milano e un file «sospetto» per il filone di indagine sulla Milano-Serravalle nell’ambito dell’inchiesta coordinata dai pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchia sul cosiddetto Sistema Sesto che vede indagato per corruzione, concussione e finanziamento illecito l’ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati.

In particolare i controlli delle Fiamme gialle hanno avuto l’obiettivo di raccogliere documentazione per verificare la correttezza di alcune procedure sui lavori per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A7 (Milano-Genova) affidata a Codelfa, del gruppo Gavio. L’immobiliarista Matteo Giuseppe Cabassi è stato raggiunto da un avviso di esibizione di documenti.

Ad aver dato una spinta all’inchiesta sul Sistema Sesto, un file trovato nel pc dell’architetto Renato Sarno con un elenco di nomi e cifre per un totale di un milione 398mila euro, corrispondente al biennio 2008-2009. La procura monzese sospetta che il file altro non sia che la contabilità dei finanziamenti che l’archtetto aveva ricevuto per l’ex presidente della Provincia e la sua attività politica come tr l’altro detto ai magistrati da Piero Di Caterina, uno dei grandi accusatori di Penati, che aveva appunto indicato in Sarno “il collettore di tangenti di Penati”. Un sospetto che la procura dovrà ovviamente verificare.