Il bue, l’asinello e la telecameraLissone: presepe videosorvegliato

Nella capanna tra il bue e l'asinello fa la sua comparsa anche la telecamera. Dopo il fattaccio dell'anno scorso, quando il presepe fu violato da ignoti, chi ha allestito come da tradizione la Natività alla Bareggia, nell'area verde alla rotatoria di viale Martiri della Libertà, ha deciso di renderla videosorvegliata.
Il bue, l’asinello e la telecameraLissone: presepe videosorvegliato

Lissone – Nella capanna tra il bue e l’asinello fa la sua comparsa anche la telecamera. Tempi moderni, si dirà. I pastori in questi caso non possono vigilare, sono di pietra. E dunque, arrivano i mezzi elettronici per proteggere la Natività 2011. Gesù veglia su di noi e le telecamere vigilano le statue della natività di Bareggia. Dopo il fattaccio dell’anno scorso, quando il presepe fu violato da ignoti, chi ha allestito come da tradizione la Natività nel cuore della frazione di Bareggia, nell’area verde alla rotatoria di viale Martiri della Libertà, ha deciso di renderla videosorvegliata.

Sui tronchi degli alberi che contornano la zona verde, chi ha realizzato come da tradizione il presepe con bellissime statue raffiguranti Giuseppe, Maria e i pastori, ha infatti collocato dei cartelli che mettono in guardia possibili predoni. La Natività, illuminata come d’abitudine, quest’anno è stata videosorvegliata. E guai a chi tenta di asportare statue o danneggiare la capanna allestita con tanta cura.

Un occhio elettronico è puntato sul presepe, giorno e notte. Nella speranza che almeno quest’anno i vandali non tornino a prenderlo di mira. Finora l’occhio elettronico ha funzionato. Le statue raffigurano la Sacra famiglia, e rimarranno come da consuetudine in bella vista fino all’Epifania. Tutti avranno notato una particolarità: sulla staccionata che delimita il presepe c’è un cartello che mette in guarda i malintenzionati: “Attenzione, zona videosorvegliata”.

i certo poco sacrale, ma per i curatori essenziale e funzionale. L’anno scorso come detto il presepe è stato infatti preso di mira dai ladri. Il gesto aveva lasciato a bocca aperta i cittadini soprattutto per il significato religioso. Che i vandali lo sappiano: in attesa della giustizia divina, scatterebbero subito seri guai con i presepisti.