Due anziani trovati morti in casaVimercate, omicidio tra le ipotesi

Omicidio-suicidio, forse. L'ipotesi del duplice omicidio prende forza. Tanti dubbi dietro la morte di due anziani Antonio Campanini ingegnere di 81 anni e Azucena Moreno Laino di 78, donna di origine argentina, trovati attorno alle 14 nel soggiorno della loro abitazione in via Adige 23, a Vimercate.
Due anziani trovati morti in casaVimercate, omicidio tra le ipotesi

Vimercate – Omicidio-suicidio. Forse. Ma l’ipotesi del duplice omicidio prende forza. Tanti dubbi dietro alla morte di due anziani Antonio Campanini ingegnere di 81 anni e Azucena Moreno Laino di 78, donna di origine argentina inizialmente badante e da cinque anni compagna convivente, trovati ieri attorno alle 14 nel soggiorno della loro abitazione in via Adige 23, a Vimercate.
Sono stati trovati entrambi seduti sul divano del soggiorno con ferite presumibilmente da arma da taglio o provocate da un corpo contundente. Ipotesi, perché l’arma ufficialmente non è stata trovata. Uno dei due cadaveri aveva ferite più vistose dell’altro, al capo. Secondo una prima valutazione, sarebbero morti almeno 24 ore prima del rinvenimento. A trovare i corpi sono stati la segretaria e il collaboratore domestico della coppia: lui, Campanini, ingegnere, aveva il proprio studio immobiliare presso la casa di via Adige 23-25.
Proprio il collaboratore domestico, un orientale recentemente assunto, rientrato ieri nel primo pomeriggio da un periodo di ferie, si è sorpreso di non ottenere risposta al citofono e di non riuscire a entrare nell’abitazione, con la porta chiusa dall’interno. Allarmato ha contattato la segretaria dello studio immobiliare, che dispone delle chiavi della abitazione, e insieme hanno aperto la porta, trovandosi di fronte i corpi.
Nel soggiorno, la televisione accesa e, in cucina, sembra, un pentolino sul fornello. I due hanno dato immediatamente l’allarme e sul posto si sono presentati i carabinieri di Vimercate e quelli di Monza con il reparto scientifico oltre al magistrato della procura di Monza Vincenzo Nicolini. Difficile per gli investigatori ipotizzare che i due anziani siano stati vittime di un rapinatore: l’abitazione era appunto chiusa dall’interno e non sarebbero state rilevate tracce di scasso. Inoltre, ad un primo esame, tutto è risultato in ordine e, anche nell’ufficio sottostante, il denaro non è stato toccato.