Arcore, auguri al Santa DoroteaIl compleanno con Tettamanzi

Istituto Santa Dorotea, buon quarantesimo compleanno con il cardinale Dionigi Tettamanzi. La festa per l'anniversario di fondazione della scuola è cominciata lunedì mattina, nella palestra di via Edison, con la messa celebrata dall'ex arcivescovo di Milano, con i sacerdoti arcoresi.
Arcore, auguri al Santa DoroteaIl compleanno con Tettamanzi

Monza – Istituto Santa Dorotea, buon quarantesimo compleanno con il Cardinale Dionigi Tettamanzi. La festa per l’anniversario di fondazione della scuola è cominciata lunedì mattina, nella palestra di via Edison, con la messa celebrata dall’ex arcivescovo di Milano, con i sacerdoti arcoresi. Davanti a lui, la vivace platea degli alunni (che vanno dalle elementari al liceo), degli insegnanti, delle suore e delle famiglie, che ha accolto con un applauso l’arrivo del prelato, intorno alle 10.

Nella sua omelia, il cardinale ha ripercorso la storia dell’istituto, citando l’intuizione dell’allora arcivescovo Giovanni Colombo, la generosità delle suore dorotee – che risposero all’invito di creare un luogo di istruzione nella provincia di Milano – e l’impegno di tutti gli arcoresi. «Voi siete gli ultimi di una lunga fila – ha detto poi Tettamanzi, rivolgendosi agli studenti (più di quattromila quelli che si sono seduti in questi anni nei banchi dell’istituto) – E a voi dico che l’educazione è importante, ma difficile, perché richiede il sacrificio, lo sforzo, l’impegno di tutti. Un grazie quindi a questa famiglia educativa e un augurio perché possa continuare ancora su questa strada. Ho notato una voce fresca entrando in palestra, e l’ondata di giovinezza che mi investiva. Ma sono anche ammirato dal silenzio in cui si celebra questa eucaristia, e a voi voglio lasciare tre messaggi».

Agganciandosi alle letture della liturgia, il cardinale ha quindi chiesto l’impegno a coltivare il dono dell’intelligenza e della ragione, ma anche quello della fede e della sua testimonianza – rifacendosi all’esempio di Dorotea – chiedendo ai giovani di non avere paura. Durante la messa, animata dal coro dell’istituto, i ragazzi hanno voluto dedicare una preghiera anche alla madre di Tettamanzi, scomparsa solo la scorsa settimana. Poi hanno donato al cardinale un cesto di fiori e frutti, rose e mele, che ricorda il miracolo di Dorotea (decapitata in Cappadocia per non aver voluto rinunciare alla sua fede), di cui un insegnante ha letto la storia alla fine della celebrazione.

Poi il tempo per i saluti e l’incontro tra gli alunni e il cardinale. Tornerà in paese all’inizio di marzo, per il secondo appuntamento del calendario organizzato per l’anniversario: lo spettacolo “Dorotea sister”, di scena al Cinema Teatro Nuovo la sera di venerdì 2 marzo. Sul palco ci saranno gli studenti dell’istituto, insieme alla banda di Monza e al coro Santa Cecilia di Arcore.