Nasce alla Cisco di Monzala città virtuale di Expo 2015

Presentata la Digital Smart City che permetterà di vivere l'esposizione universale attraverso soluzioni digitali destinate a cambiare usi e comportamenti. Il braccialetto elettronico che segnala i malori
Nasce alla Cisco di Monzala città virtuale di Expo 2015

Monza– È nei laboratori di Cisco Photonics a Monza che si progetta il futuro. Che oggi è l’Expo 2015, ma che in realtà potrebbe spingersi ben oltre. In via Philips, giovedì 23 febbraio, le autorità sono accorse tutte, ospiti del padrone di casa David Bevilacqua, amministratore delegato di Cisco Italia, partner tecnologico dell’Esposizione universale.
Un’ottima occasione per sbirciare un pezzettino di futuro, attraverso le soluzioni pensate per la Digital Smart City del 2015, la città digitale caratterizzata da una potente e flessibile infrastruttura Wireless, dalla fruizione di contenuti Medianet, e dall’utilizzo di EnergyWise, per il monitoraggio dei consumi energetici. Fabio Florio, Expo 2015 leader di Cisco Italia ha svelato i gioielli tecnologici che attendono i visitatori, con l’ausilio di un supporto video.
La Digital Smart City sarà realizzata con pannelli di comunicazione digitale e totem elettronici integrati in rete che interagiranno direttamente con gli smartphone e i tablet in dotazione, e che saranno installati in punti strategici della città nei pressi dell’Expo. Il ticket elettronico permetterà di accedere senza code e una volta all’interno del sito, ecco il futuro: pannelli informativi permettono di costruire il proprio percorso personalizzato secondo gli interessi e di chiamare amici fino all’altro capo del mondo per condividerne i contenuti, attraverso la realtà espansa oppure facendo incontrare i rispettivi avatar in un’agorà virtuale. Venti milioni di Expo, uno per ogni visitatore. C’è perfino un braccialetto digitale collegato ad un centro medico ad hoc che segnala un eventuale malore del visitatore e permette un soccorso immediato. Tutto nato all’ombra dell’Arengario.