Il ministro Passera stoppa Alcatel«Rivedete i piani per Vimercate»

La revisione del piano di ridimensionamento e l'invito a sviluppare ulteriormente l'attività in Italia. Sono le richieste che il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera ha rivolto giovedì ai vertici di Alcatel Lucent, nell'incontro avvenuto a Roma.
Il ministro Passera stoppa Alcatel«Rivedete i piani per Vimercate»

Vimercate – La revisione del piano di ridimensionamento e l’invito a sviluppare ulteriormente l’attività in Italia. Sono le richieste che il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera ha rivolto giovedì ai vertici di Alcatel Lucent, nell’incontro avvenuto a Roma con il Ceo della multinazionale Ben Verwaayen e con l’amministratore delegato della filiale italiana Gianluca Baini.

Istanze sulle quali, recita una nota emessa dallo stesso governo, il gruppo franco-statunitense si è riservato di pronunciarsi in tempi brevi. Ora, in base all’impegno assunto a fine gennaio, il Ministero dovrà riconvocare le parti sociali per un nuovo incontro che i sindacati auspicano possa davvero riconvertire l’annuncio del taglio di centinaia di posti di lavoro e di una riduzione del settore di ricerca e sviluppo che suona come prima dismissione di Alcatel Lucent dall’Italia. Nel frattempo le rsu del sito di via Trento stanno proseguendo la mobilitazione. Dopo lo sciopero di tre giorni della scorsa settimana, i lavoratori hanno messo in campo altre iniziative. Martedì hanno scritto una lettera al ministro Passera e annunciato di voler contattare i presidi del politecnico e della facoltà di ingegneria di Milano per estendere il pressing sul governo al Ministero dell’Istruzione, mentre la prossima settimana è previsto un volantinaggio fuori dalla facoltà di ingegneria, a sottolineare il forte legame tra formazione e prospettiva professionale, che, per alcune facoltà, rischia di essere drasticamente ridimensionato se non addirittura reciso qualora Alcatel Lucent lasciasse il Paese.

In vista dell’incontro di giovedì, nella lettera inviata a Passera le rsu vimercatesi hanno chiesto un intervento tempestivo “per scongiurare la cancellazione nel nostro paese di uno degli ultimi presidi tecnologici nel settore delle telecomunicazioni (TLC), che ancora conta più di 2.000 dipendenti sul territorio nazionale dei quali 890 sono ricercatori laureati e diplomati”. Hanno ricordato che “Alcatel-Lucent non è un’azienda in crisi”, ha bensì prodotto un utile di 1.095 B? nel 2011, “allora perché chiudere e penalizzare così fortemente la realtà italiana? Perché trasferire le nostre attività e le nostre competenze negli U.S.A.? I prodotti e le tecnologie sviluppate in Italia hanno reso possibile in questi anni il posizionamento di Alcatel-Lucent come leader mondiale nel settore delle trasmissioni ottiche”, hanno ribadito le rsu, “a Vimercate si realizzano circuiti integrati per le reti di trasmissione fotoniche di nuova generazione.

Tutto questo è sintomo di capacità innovativa dei ricercatori R&D di Alcatel-Lucent in Italia. In un mercato in crescita esponenziale per supportare la crescente richiesta di traffico Internet, video e dati è incomprensibile la scelta della multinazionale di interrompere le attività di trasmissione ottiche, dichiarando 360 esuberi nella R&D in Italia (45% degli occupati) senza nessuna prospettiva di attività per il futuro”.
Anna Prada