Monza– Tutte le previsioni ottimistiche sono state cancellate dalla realtà dei numeri. Numeri che indicano come il manifatturiero di Monza e Brianza stia ancora soffrendo. Lo certifica Confindustria con l’indagine congiunturale flash che evidenzia una serie di elementi negativi relativi al periodo di maggio e rapportati allo stesso mese del 2011. Il fatturato è calato del 7%, le scorte del 13% e il portafoglio ordini del 16%. Il fatturato è il calo per il terzo mese consecutivo: rispetto a inizio 2012 la riduzione è del 14%. gli ordini del 4% mentre le scorte sono in crescita del 7%. Per giugno 2012 l’export viene previsto stabile in gran parte dei settori ad eccezione del legno-mobile e del tessile dove il 75% del campione interpellato lo segnala in aumento. Le previsioni di settore permettono di interpretare l’andamento nel mese di giugno. Per il 31% dei metalmeccanici il fatturato sarà in diminuzione; una percentuale che per l’alimentare cresce fino a raggiungere il 67%. Il chimico prevede un calo del 38% mentre un altro 37% prevede il fatturato di giugno 2012 addirittura in aumento. Nessun dubbio, invece, nel legno dove ter quarti degli interpellati ritengono l’export in aumento, al pari del tessile dove un imprenditore su due conta di aumentare anche il fatturato e il portafoglio ordini.
Manifatturiero made in Brianza,fatturato e ordini sono in rosso
L'indagine congiunturale flash di Confindustria rilevata a maggio evidenzia un calo del 7% di fatturato, del 16% del portafoglio ordini e del 13% delle scorte rispetto allo stesso periodo del 2011
