Preliminari di Eurolega a Desio?Cantù aspetta la parola del board

L'Eurolega torna a Desio? E' un ipotesi, ma è anche reale. L'ultima parola spetterà al board della manifestazione continentale, ma ci sono possibilità che la Pallacanestro Cantù torni al Paladesio in settembre per giocare il turno preliminare.
L’Eurolega torna al PaladesioCantù gioca i qualifying rounds

Desio – L’Eurolega torna a Desio? E’ un ipotesi, ma è anche un’ipotesi reale. L’ultima parola spetterà al board della manifestazione continentale, ma ci sono possibilità che la Pallacanestro Cantù torni al Paladesio in settembre per giocare il turno preliminare che qualificherà una squadra al tabellone principale.

Cantù, terza alla fine della stagione regolare dell’ultimo campionato di serie A e eliminata nei quarti di finale dei playoff (da Pesaro), ha ufficialmente ricevuto una wild card. A settembre si giocherà la qualificazione con altre sette società: Mans Sarthe (finalista in Francia), Ratiopharm Ulm (finalista in Germania), Telenet BC Ostenda (vincitrice in Belgio), CEZ Basketball Nymburk (campione della Rep. Ceca), BC Donetsk (vincitore in Ucraina), Lukoil Academic Sofia (suo il titolo in Bulgaria) e dell’Unics Kazan (sesta in Russia) che ha a sua volta ottenuto una wild card e che sembrerebbe la rivale più accreditata.

Cantù sarebbe disposta a ospitare questa sorta di Final Eight a Desio (incontri a eliminazione diretta partendo dai quarti, semifinali e finale). Il sorteggio dei quattro gruppi della fase a gironi, oltre a quello degli accoppiamenti dei preliminari, sarà effettuato il 6 luglio. E poi si saprà anche chi organizzerà.

È una collaborazione che si è dimostrata vincente (e anche un po’ portafortuna) quella avviata all’inizio della stagione tra il Comune di Desio e la Pallacanestro Cantù. La società brianzola aveva bisogno di un palazzetto che rispondesse ai parametri di capienza e sicurezza richiesti dall’Eurolega (assenti al Pianella di Cucciago), il Paladesio ha preso la palla al balzo e ha risposto “presente”. E il calendario del ritorno in Europa, l’anno scorso, si è risolto con una raffica di “sold out”.