Monza – È stato deferito al Tribunale nazionale antidoping del Coni con richiesta di due mesi di squalifica. Le controanalisi hanno riconosciuto a Pietro Colnaghi, podista e specialista delle lunghe distanze, la positività al Prednisone e Prednisolone.
L’atleta era risultato positivo in occasione di un controllo antidoping a Faenza, al termine della 100 chilometri del Passatore in cui era arrivato secondo alle spalle di Giorgio Calcaterra. Sospeso in via cautelativa, lunedì è stato sottoposto alle controanalisi che hanno confermato la presenza del corticosteroide nei campioni di urine. Il Prednisone è un farmaco proibito, inserito nella lista delle sostanze ritenute doping.
Pietro Colnaghi è un’atleta molto conosciuto (e stimato) nell’ambiente della maratone, delle lunghe distanze e delle corse in montagna. Delle gare in cui c’è da fare fatica. Più volte vincitore della Monza-Resegone (l’ultima nel 2011), aveva entusiasmato per il podio al «Passatore» – la classica da Firenze a Faenza – alla prima partecipazione. Ha ammesso di aver fatto uso, nelle settimane precedenti la corsa, di un farmaco anti infiammatorio, ma senza comunicare la cura ai giudici di gara.
Tesserato per l’As Merate, si allena con Mino Passoni al Ctl3.