Monza – Abiti, gioielli, acconciature, musica, arte, parole. E una sfilata. Una giornata a cui nessun individuo di sesso femminile normalmente attratto verso ciò che luccica, ciò che suona bene, ciò che si fa notare (insomma verso ciò che è bello) avrebbe saputo resistere. Questa la giornata di giovedì scorso, 28 giugno, presso la boutique Io Puro di via Pennati. Una giornata fashion, manco fossimo in pieno centro Milano (anche Monza si evolve, dai).
Dopo una consistente colazione – o coffee break, com’è più fine dire – e la conferenza stampa, ecco che ha inizio un precipitoso scivolo nel mondo del glamour. «Io Puro – racconta Francesco Puccio, amministratore unico Foti Gioielli Group e socio della boutique monzese- nasce per poter far materializzare un sogno, un desiderio, una volontà e per realizzare la vocazione di una donna forte che meritava un’opportunità, un’occasione per esprimere il proprio io nascosto, il proprio io più profondo». Ah, ecco, “Io Puro”. E l’io in questione è quello di Tatiana Gnocchi, fiera e impegnata imprenditrice.
«Cosa vuole essere Io Puro? – l’uomo della boutique cerca di spiegare l’alchimia – Vuole poter far indossare un abito, un accessorio o un prezioso in modo che ciò possa essere l’espressione libera del proprio desiderio più profondo, la materializzazione del proprio io più recondito. La realizzazione visiva del proprio sentire più intimo e il piacere di renderlo visibile per comunicare con il linguaggio del particolare ciò che si è. Le parole possono confondere, ma il modo di essere, muoversi e indossare fa trasparire la vera essenza di qualcuno». Una boutique come una psicoterapia: ecco la nuova frontiera della moda. E d’altro canto, come dar torto a questa teoria: non è forse da sempre molto terapeutico lo shopping?
«Questo luogo – conclude Francesco – ha la missione di farci sentire a casa. Vuole interpretare il passato e vedere il futuro. E nella sua realizzazione e nel suo design è evidente il passaggio tra tradizione e innovazione come se stessimo realizzando un percorso nel tempo». Dove la terapia del benessere incontra il lusso. Be’, abbasso la banalità.
Francesca Lanzani