Monza – Un affare da 4.500 euro al giorno. Trecentosessantacinque giorni l’anno, senza soste. Non esiste Natale, Capodanno, o Ferragosto. Tanto fruttava lo smercio di cocaina ed eroina a Monza ad un gruppo di spacciatori marocchini fermati nei giorni scorsi dagli agenti della squadra investigativa del commissariato di polizia di viale Romagna, guidati dal dirigente Francesco Scalise.
In tutto dunque cinque componenti di una banda che però potrebbe essere più numerosa, almeno otto o nove persone. Tutti di nazionalità marocchina, con il loro quartier generale nel quartiere San Rocco. Una banda di professionisti: lavoravano al telefono, cambiando di continuo numeri e schede del cellulare. Si accordavano con il cliente di turno per darsi appuntamento in un determinato luogo e ora, in diversi punti della città.
Avevano un codice particolare per chiamare la droga e i posti in cui trovarsi per lo scambio, sul quale avevano ‘istruito’ a dovere anche i clienti. Se inseguiti dalle forze dell’ordine, peraltro, mostravano pochi scrupoli, non esitando a speronare, se necessario, le auto delle forze dell’ordine. E gli affari andavano a gonfie vele.
F. Ber.