Monza – Mentre lunedì si sono registrati altri due suicidi di detenuti nelle carceri di Lecce e Regina Coeli, alla casa circondariale di Monza l’emergenza continua: oltre al cronico sovraffollamento, proseguono i problemi di approvvigionamento di acqua calda, che funziona a giorni alterni. Situazioni che scaldano gli animi dei detenuti.
E qualcuno si spinge anche più in là. Come settimana scorsa quando un detenuto, dopo che per due giorni dalle docce è scesa soltanto acqua fredda, ha aggredito una guardia penitenziaria colpendola con un pugno al volto.
Fortuntamente il colpo non ha prodotto gravi conseguenze e la guardia è stata medicata direttemente nell’infermeria del carcere. Si tratta tuttavia dell’ennesimo espisodio che testimonia una situazione potenzialmente esplosiva tra le mura della struttura penitenziaria di via Sanquirico.