Seregno – Nella riservatezza e discrezione, lunedì sera, il grande cuore di Giovanni Cesana, 78 anni, seregnese, classe 1934, si è fermato. Con lui si è definitivamente spento il neon della storica azienda “Area International” di Carate Brianza, che aveva fondato nel 1985, assieme ai fratelli Luigi e Luciano, che lo hanno preceduto nel mercato celeste.
Giovanni Cesana, era il maggiore di quattro fratelli, alla celebrazione delle esequie industriali del mobile provenienti da ogni dove della penisola e clienti affezionati e riconoscenti. In borghese, anche il generale di corpo d’armata dei Carabinieri, Sergio Boscarato, giunto da Parma per rendere omaggio all’amico Cesana.
Un’amicizia consolidatasi nel tempo a seguito del sequestro di Giovanni, avvenuto il 14 marzo 1983, quando a 47 anni, il mobiliere, che si trovava ancora all’interno dell’ufficio della sua azienda di via Cristoforo Colombo, assieme ad un dipendente, veniva prelevato da quattro persone armate. Un sequestro durato tre lunghi mesi. Cesana venne rilasciato il 29 giugno e solo nella notte del 30 giugno, dopo aver percorso la penisola in treno giungeva alla sua abitazione.
Per il rilascio venne pagato un riscatto, che una “missione”, partita da Seregno il 26 giugno, composta dal fratello Luigi e dal ragioniere della ditta, Giuseppe Toppi, oltre ai carabinieri, maggiore Montanti, maresciallo Emidio Fabiani e Fusco di Desio, nonché dai brigadieri Scilì e Carbone e Donzelli del reparto operativo di Monza, il 27 giugno raggiunta Lamezia Terme e successivamente i monti della Locride, consegnarono il 27 giugno, sempre di notte, ad una decina di persone armate ed incappucciate.
Questa vicenda, così come quella di Isabella Schiatta, la prima seregnese rapita la sera del 2 marzo 1983, è raccontata nei particolari nel libro scritto dal generale Boscarato dal titolo” ..e mio padre mi disse:vai pure, ma sappi che “il pane senza crosta non fa per te”. Una brutta pagina della sua vita che ha saputo superare con coraggio. E con la tenacia che gli era caratteristica si rituffava nella sua attività.
Giovanni Cesana, persona corretta, seria, semplice, carismatica e riconoscente, si è sempre distinto per una vita dedicata al lavoro e alla famiglia. Nel 1952, dopo la prematura scomparsa del padre Paolo, in quanto maggiore di 4 fratelli, subentrava nella tappezzeria di famiglia e con l’appoggio di mamma Rosa, l’ingegno e l’intuizione che gli erano naturali e spontanei, anticipando i tempi, sviluppava la prima idea di grande distribuzione, commercio e vendita del mobile di arredamento, ampliandola verso mercati internazionali.
Paolo Volonterio