Ladri sempre scatenati a SeregnoMa le telecamere li riprendono

Seregno, due spaccate ai danni di altrettanti bar a 48 ore di distanza. Settimana di Pasqua all'insegna dei raid della banda dei videopoker. I soliti ignoti alle prime ore di mercoledì scorso hanno colpito il "Bar Ceredo" e Venerdì Santo, hanno mandato in mille pezzi la vetrata del "Bar San Carlo" in via San Carlo
Ladri sempre scatenati a SeregnoMa le telecamere li riprendono

Seregno – Due spaccate ai danni di altrettanti bar a 48 ore di distanza una dall’altra. Settimana di Pasqua all’insegna dei raid della banda dei videopoker. I soliti ignoti alle prime ore di mercoledì scorso hanno colpito il “Bar Ceredo” in viale Tiziano davanti alla chiesa parrocchiale del Ceredo (vedi servizio in questa pagina) e Venerdì Santo, hanno mandato in mille pezzi la vetrata del “Bar San Carlo” in via San Carlo, nell’omonimo quartiere al confine con Cassina Savina e Desio.

Qui i ladri sono entrati in azione per la settima volta nell’arco degli ultimi nove anni e sono scappati con 7 videopoker e un cambiamonete, per un bottino che si aggira attorno ai 3mila e 500 euro. Il furto si è consumato alle 3.53 precise, come dimostrano le registrazioni del sistema di videosorveglianza interno. Le telecamere hanno ripreso tutto, dal momento della spaccata alla fuga. I componenti della banda, quattro, cappellino o cappuccio sulla testa per celare parzialmente il volto, sono rimasti nel locale soltanto cinque minuti.

Atteso che non transitasse nessuno da via San Carlo, hanno tagliato con delle grosse cesoie la saracinesca, quindi con delle spranghe di ferro hanno mandato in frantumi la vetrina. All’interno uno di loro, felpa azzurra addosso e cappuccio sollevato sulla testa, si è diretto dietro al bancone e ha strappato il cassettino del registratore di cassa. Fortunatamente c’erano pochi euro.

Contemporaneamente gli altri tre si sono distribuiti nella sala biliardo, dove i proprietari hanno allestito un angolo slot. Attraverso dei carrellini i ladri hanno caricato i videopoker uno alla volta e li hanno fatti passare attraverso la vetrina infranta, quindi dopo aver ripulito il tutto, sono scappati. Difficile sapere se all’esterno ci fosse anche un quinto complice, seduto sul furgone e pronto a scappare a tutta velocità. Sul posto sono quindi interventi i carabinieri della compagnia di Seregno e la vigilanza privata. Amareggiato naturalmente il proprietario, Bruno Montecampi, dietro al bancone ormai da vent’anni.

Al San Carlo lo conoscono tutti e molti venerdì mattina erano davanti alla vetrina, arrabbiati per l’ennesimo colpo ai danni della sua attività. «Questi fanno così – racconta – Nei giorni precedenti entrano nel locale e come normali clienti ordinano, consumano e pagano, così hanno tutto il tempo per osservare con attenzione le caratteristiche del bar». Un colpo studiato a tavolino quindi e questa volta riuscito, a differenza della spaccata del Ceredo finita in un nulla di fatto.
Cristina Marzorati