Limbiate – Eseguono uno sfratto in una casa di corte a Limbiate e si trovano davanti ad un boa constrictor in camera da letto. Che adesso riposa, si fa per dire, al canile di Monza. Già il nome dice tutto di questo animale , originario dell’America Centrale e Meridionale, molto temuto poiché capace di uccidere anche grandi prede avvolgendole e soffocandole nelle sue spire.
In aiuto alle forze dell’ordine sono intervenuti i volontari di Enpa Monza tra cui il presidente Giorgio Riva, insieme al responsabile del gattile Sergio Banfi. «La proprietaria dell’appartamento dopo una lunga battaglia legale – spiega Riva – era riuscita a far eseguire lo sfratto per l’inquilino moroso, ma non si aspettava certo questa sorpresa. In casi come questo la legge dice che dell’animale ritrovato si deve occupare la proprietaria dell’appartamento, ma davanti ad un boa di 11 chilogrammi e due metri di lunghezza non abbiamo potuto far altro che portarlo in canile a Monza».
Le visite veterinarie hanno accertato il buono stato di salute del boa che è tuttora ospite del canile in cerca di una nuova casa. Il boa costrictor è solo l’ultimo dei recuperi di animali davvero particolari operati dalla sezione monzese dell’Enpa. Nel bollettino di attività del 2012, diffuso in questi giorni tra i soci i numeri sono davvero impressionanti. Nell’elenco dei 672 salvataggi figurano tre pitoni reali, un serpente del grano, tre scoiattoli, uno sparviero, una pecora, tre pipistrelli diversi pappagalli, 4 gazze ladre, 56 criceti, 103 piccioni selvatici. In crescita anche il numero di cani e gatti entrati ed usciti dal canile.
Nel 2012 sono entrati 1.243 gatti (sono stati affidati 1.048), sono arrivati 669 cani (affidati 676). «Purtroppo – spiega Giorgio Riva – è sempre più frequente il numero di animali ceduti dai proprietari che non possono più mantenere un animale domestico a causa della crisi economica ».
Rosella Redaelli